SE IO LA sera, quando ho finito di fare il mio lavoro, mi mettessi davanti a un ospedale a sviluppare e leggere le radiografie ai pazienti, oppure in piazza Cordusio a fare la dichiarazione dei redditi alla gente - tutto gratis ovviamente -, o meglio ancora mi mettessi in un cantiere a tirare su qualche muro gratis o in fabbrica a saldare sportelli di automobili senza contropartita economica se non pacche sulle spalle, cappellini colorati, qualche mezzo euro di sguincio se le cinque macchine al mese che aiuto a montare per niente vengono vendute tutte entro la prima settimana, che direste? Che sono scorretto, antisindacale e impreparato? Che parlando così ragiono come un poveretto, in un modo che non è un business plan?
Oggi si festeggia la chiusura del Seattle Post-Intelligencer. Ero da quelle parti due settimane fa, il ricordo di quella redazione è ancora vivido. E dopo aver ascoltato il dibattito nostrano, la voglia di prendere su i miei giocattoli e andarmene via dal giardinetto, poi, è sempre più forte. Perché la massa dilagante di tecnocrati e scimmiette davanti alla macchina per scrivere non ha mai avuto la passione per questo lavoro, che è fatto sia di notizie che di piombo e di carta, checché ne dicano i guru dell'informazione che non fanno i cronisti. Quindi, per piacere, almeno per oggi, ascoltate il silenzio di un giornale che viene mutilato a morte e rimane solo online. Domani riprendete pure a starnazzare le vostre massmediologìe.
Money quote: What do newspaper people do while standing beside the icon for a newspaper about to die? Three newspaper people who, together, have spent at least 85 years in a culture now in freefall? They tell newspaper stories, of course.
17.3.09
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1 commento:
ho letto davvero volentieri questo post,
arrivata qui per caso
un saluto viennese
Laura
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