SIAMO A TRE numeri di Wired edizione italiana. E la gnocca è arrivata al sommario interno. Quando la mettono in copertina, hanno fatto festa.
Lo dico dall’inizio: wired italia = GQ senza donnine.
Mi ero abbonato per due anni, ma delusione e’ stata tale che ho chiesto disdetta, stranamente accettata con rimborso.
Mi pare una rivista con target i fichetti 2.0 modaioli, quelli che portano gli occhiali spessi nerd-like (firmati!) e vivono su feisbuc, che propinano POD (?) idioti sul canale Current TV.
Se questo e’ il futuro che mi aspetta, vorrei scappare, non so ancora dove.
(dai commenti su Manteblog)
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2 commenti:
Concordo pienamente!
Speravo fosse come l'edizione americana (grandi articoli sulla Apple), vera bibbia dell'informatica, ma le mie aspettative sono state disattese.
Anche io ho fatto come lei, e penso di averne solo guadagnato.
P.S.: Non so se si ricorda di me, ma sono un suo fan, ho comperato e letto anche la versione 2.0 del suo libro (divorato in volo verso Tenerife).
Voglio un Mini MacBook chiedo troppo? :D
A presto signor Dini.
LP.
Veramente io non ho fatto niente...
Grazie per il supporto, spero sia stata una lettura piacevole.
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