SEMPRE PER QUANTO riguarda lo sbarco sulla Luna, il New York Times spiega ai lettori meno attenti il "mistero della bandiera" che garrisce a un ipotetico vento sulla superficie lunare, cosa impossibile vista la mancanza di atmosfera e quindi madre di tutte le teorie della cospirazione (ricordate Capricorn One?).
Money Quote: The wrong coating had been applied to the telescoping rod, so it wouldn't fully extend, which is why the flag looks like it is waving in the wind. Ironically, that famous picture of Buzz Aldrin posing next to the flag is often cited as evidence by conspiracy theorists as proof the mission to the moon was a hoax.
Siccome "loro" sono il New York Times, non raccontano la storiella ma sono andati a trovare Tom Moser, l'ingegnere della Nasa allora giovanissimo che fu incaricato di realizzare il braccetto telescopico parallelo al suolo usato per tenere distesa la bandiera. È faticoso, ma si chiama giornalismo.
Oggi sulla Luna ci sono sei bandiere, tutte statunitensi (la prima è caduta in fase di decollo, perché troppo vicina al Lem, le altre cinque sono ben dritte e hanno tutte l'effetto "onda nel vento" generato questa volta a proposito). Nella missione prevista nel 2010 sarà coinvolto più di paese, quindi per la prima volta verranno piantate anche altre bandiere nazionali.
Una convenzione internazionale, sottoscritta anche dagli Usa, stabilisce che non è possibile rivendicare come proprio territorio (stile colonia) quello che si trova su un corpo celeste altro rispetto alla Terra.
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