11.7.09
La fine degli hobby
PARE CHE IL nostro tempo libero - ammesso che l'espressione "libero" contrapposta alla "prigione" del lavoro forzato abbia ancora senso - stia cambiando radicalmente. Il bisogno di essere attivi e performanti si è spostato nel mondo dei media digitali e, così facendo, ha travolto gli hobby tradizionali (quella buona cosa per cui si costruivano modellini di aerei, plastici di treni, mobili in legno di foggia insolita, e si compulsavano infinite collezioni di fumetti e francobolli). Al tempo libero come momento del fare si è sostituito un tempo libero con finalità esclusiva di "comunicazione fàtica". Questo post ne è un esempio.
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