28.9.09

Addio, giudice

HO SCOPERTO CHE è morto anche Henry Gibson, 73 anni, attore. Anche per lui una rapida battaglia con un tumore. Al contrario dell'Atkins, Gibson ha portato gioia al pubblico per cinquant'anni.

Gibson ha fatto soprattutto televisione, ma anche cinema: ha esordito sul grande schermo nel 1963 in un film di Jerry Lewis, The Nutty Professor nella parte di uno studente, e poi ha avuto vari, piccoli ruoli in fim come Kiss Me, Stupid (1964) di Billy Wilder, e show televisivi degli anni sessanta: The Beverly Hillbillies, Bewitched, The Dick Van Dyke Show, F-Troop e My Favorite Martian.

Il suo primo e notevole successo era venuto grazie alla serie di show televisivi americani Laugh-In (1968-1973), sorta di spin-off da vaudeville della cultura hippie (che chiamava i suoi eventi "love-in", "be-in", "sit-in" etc) dove hanno recitato, fra gli altri, Ruth Buzzi, Judy Carne, Goldie Hawn, Arte Johnson e Jo Anne Worley. Nello show aveva la parte di un giovane poeta che si presentava con un mazzo di fiori e declamava una sua poesia (venne preso in giro nello show anche dall'ospite abituale John Wayne).



Ma i momenti di gloria più recenti per Gibson sono arrivati con una serie di film a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, tra i moltissimi che ha girato: dai quattro diretti da Robert Altman (per Nashville, in cui recitava la parte del cantante country Haven Hamilton, scrivendone persino le canzoni, è stato candidato al Golden Globe), ai The Blues Brothers, in cui recitava la parte del capo del gruppo di nazisti dell'Illinois, fino ai più recenti The Burb e The Wedding Crasher.

In televisione la parte che più amo e che ha girato dal 2004 al 2008 è quella del giudice Clark Brown di Boston Legal. È stato candidato a due Golden Globe (1971 e 1976) e a un Grammy (1976). Ha vinto il premio della National Society of Film Critics per Nashville, sempre nel 1976.

Sua moglie, Lois, morì nel 2007, dopo più di 40 anni di matrimonio. Qui l'obituary del Los Angeles Times

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