FINALMENTE ANCHE IL comune di Firenze rilascia la carta d'identità elettronica. Non mi è chiaro da quanto tempo, però finalmente c'è. Solo dagli uffici di Palazzo Vecchio (non dai quartieri o nelle altre sedi distaccate), senza bisogno di portare foto, con 25 euro e spiccioli e più un documento d'identità (magari la vecchia carta). Con orario 9-13 dal lunedì al venerdi.
L'ho scoperto solo l'altro giorno (e verificato oggi chiamando, lo 055 055, che in trenta secondi, introduzione compresa, ti mette in contatto con un operatore!), però sono già tornato a Milano. Al prossimo giro mi digitalizzo. La carta d'identità che finalmente sta in tasca come se fosse una carta di credito per me è perfetta: ha le dimensioni adatte a stare nel mio portafoglio da tasca davanti, che è in realtà poco più di un porta-carte di credito. Odio i portafoglioni da tasca posteriore, non porto quasi mai la giacca (e comunque mi serve avere i soldi e un documento dietro) e non mi basta più il mio vecchio e mitico All-Ett (comprato con Mattia dopo che per un anno Luca aveva tirato scema mezza Italia). Inoltre, sono un feticista del formato carta di credito (magari sono il fratello disperso di Paris Hilton, chi può dirlo).
Insomma, finalmente posso mettere in pensione l'odiosa carta d'identità e passare al formato più corretto per un documento d'identificazione. Bene! A Firenze era stata promessa a partire dal 1 gennaio 2006, ma poi c'erano stati un tot di ritardi che avevano fatto saltare le scadenze. Qui la storia di quel che sta succedendo in questi giorni a Torino per far partire il servizio. Da notare che dentro la parte digitale della carta, ci saranno anche le impronte digitali...
Money Quote: L’obiettivo di Roma, nel 2001, quando venne varato il documento, era quello che ogni ministero e le banche dati del Viminale avrebbero dovuto raccordarsi con il nuovo strumento d’identità che sarebbe stato utilizzato per ogni pratica. Invece, causa beghe fra le aziende fornitrici delle tessere, si bloccò tutto. Delle 35 macchine necessarie a sfornare le carte d’identità che richiede quotidianamente una città come Torino, ne arrivarono solo due. Ora, Dell’Utri ha fatto riparare le due macchine in dotazione e ne ha acquistate altre cinque che arriveranno entro fine anno. Non molte, ma sufficienti ad accontentare - con un po’ di pazienza - chiunque richieda il documento.
Ps: questa l'ho trovata solo adesso: è stupenda.
Money Quote 2: Alla carta di identità elettronica Made in Italy sono contrari da sempre i produttori di Minilab per fototessere e la Confederazione Nazionale Artigiani (CNA) che ha stimato in circa 100 milioni di euro il danno economico per gli operatori del settore fotografico, che con l'applicazione del provvedimento, vedranno dimezzati i proventi derivanti dal servizio di fototessera. Un danno economico di tale consistenza per un settore che da tempo registra un saldo negativo, è motivo di seria preoccupazione per tutti gli operatori, uniti per cercare insieme con le Istituzioni soluzioni in grado di soddisfare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti.
21.9.09
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