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JAL è nata nel 1951. Fondata con un capitale iniziale di circa 100 milioni di yen, è saltata per aria paradossalmente a causa di un debito che aumenta a colpi da 100 miliardi di yen a trimestre. In questo momento entra in apnea e, se non esce rapidamente dall'amministrazione controllata, rischia (non a brevissimo, però rischia) la messa liquidazione e la cancellazione definitiva della licenza. Insomma, rischia di annegare. I 45 milioni di passeggeri che ogni anno volano JAL non sono particolarmente felici all'idea. I 47mila dipendenti ancora meno. Il prossimo 21 gennaio si decide cosa se ne vogliono fare dei debiti, dei beni e se arriva una iniezione di 300 miliardi di yen dal governo giapponese e altri 730 miliardi di debiti cancellati.
Money Quote: Japan Air, also known as JAL, yesterday filed for the nation’s fourth-largest bankruptcy under a 900 billion yen ($10 billion) turnaround plan after four government bailouts failed to revive Asia’s most indebted carrier. The airline will cut staff by 30 percent to 36,021 by fiscal year 2012, state- affiliated Enterprise Turnaround Initiative Corp. said yesterday.
“When you have a big group of people who have been living very well, and comfortably, and you cut that, there will be a lot of unhappiness,” said Jim Eckes, Hong Kong-based managing director of industry consultant Indoswiss Aviation. “Service for the next year or so may decrease.”
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