24.2.11

L'etere, la radio, Internet, la rivoluzione, la Libia

QUELLO CHE SUCCEDE in Libia mi sta ipnotizzando sempre più, forse perché ne percepisco la gravità e la vicinanza. Gheddafi è stato il nostro furbo uomo nero per tanti e tanti anni: affari con i governanti (si parla di Berlusconi, oggi, ma come dimenticare quarant'anni di Dc?), sopraffazione del suo popolo e di quei nostri che là vivevano e cercavano una identità, a loro volta occupanti "strani" di politiche a volte genocide sempre del governo italiano. Per dire: c'è il film americano del 1981 Il leone del deserto con Anthony Quinn, Oliver Reed e Rod Steiger che da noi è tutt'ora sottoposto a censura ministeriale: come se in Germania non si fosse visto un film di guerra per quarant'anni. Lo ha trasmesso Sky Cinema sul satellite, a pagamento e di straforo nel 2009.

Adesso, una fetta di realtà in più sulla Libia, di cui come al solito i giornali non parlano. L'amico e collega Andrea Lawendel, appassionato radioamatore, ha pubblicato sul suo bel blog Radiopassioni, un lungo pezzo in cui racconta come, tramite Internet, si acchiappi e si rimetta in circolo quel che viene trasmesso in onde medie: è un mondo tecnologico e amatoriale da riscoprire e soprattutto c'è dentro l'idea che forse noi parliamo di rivoluzione Twitter perché in realtà vediamo solo quello. Ma c'è anche la radio...

Money Quote: Come testimonia da giorni un radioascoltatore egiziano che risiede in Danimarca, almeno due trasmettitori in onde medie libici attivi nella regione orientale, la Cirenaica, a Benghazi e El Beida, su 675 e 1.125 kHz rispettivamente, sono stati occupati dai ribelli antigovernativi, che li utilizzano per comunicare con la popolazione invitandola a resistere e a destituire l'odiato dittatore, il grande amico del nostro Supremo Comandante. Le due frequenze sono state segnalate la prima volta la sera tra domenica e lunedì 21 febbraio.

1 commento:

e.r. ha detto...

Nel 1942 mio madre doveva ascoltare di stramacchio la bbc per capire come andavano le cose in libia dove combatteva il padre. Oggi tocca a me dover leggere bbc e guardian: nulla sulle testate italiane di carta, di etere, e di web. E' molto triste e la risposta è la stessa che spiega come mai solo i nostri connazionali non abbiano ancora ricevuto aiuto, un eterno 8 settembre, un'eterna fuga dalle responsabilità di governo. Scusa ma stamattina mi sono alzato col bisogno di dirlo a qualcuno.