È rimasto il più famoso e popolare esponente della Provoke Era, il movimento culturale che caratterizza gli anni Sessanta del secondo dopoguerra giapponese (una cosa un po’ diversa dai nostri baby boomers, perché a Berkeley e a Parigi non hanno tirato due bombe atomiche). Moriyama può non piacere e sicuramente rafforza l’idea che molti fotografi e molti giapponesi abbiano bisogno di andare in cura da uno bravo. Però però guardate che questo è uno bravo per davvero.
Un documentario lo racconta
Nessun commento:
Posta un commento