GHIOTTA PROPOSTA MA solo parzialmente realizzata. L'idea di raccontare in chiave nemmeno troppo steam punk la storia di Mary Shelley, questa volta dalla prospettiva di Igor, solletica.
Sembra che apra anche a una ipotetica serializzazione, ma in realtà viene in mente a tratti Venerdì 12 di Rat Man/Leo Ortolani. E capirete che con queste immagini in testa la poesia magica di Hollywood un po' si perde...
Non male quindi, ma neanche bene: una via di mezzo. Il film si regge (ma solo fino a un certo punto) sulla coppia di protagonisti. Tra i due però non vi sbagliate: è il gobbo che è notevole.
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