ALLORA, I CANDIDATI sindaco di Milano e Roma, in corsa per il ballottaggio, raccontano i loro cinque libri preferiti (quattro, nel caso di Sala).
È veramente un mondo difficile questo, a giudicare dalle scelte fatte. Sappiamo che se non altro Sala alle superiori ha fatto i compiti e letto tutti e quattro i libri che gli hanno dato per l’estate, mentre la Raggi va detto che ci crede proprio (chi altro leggerebbe due Chiarelettere dal principio alla fine?).
E questo sono i simpatici, perché le scelte da colti antipatici di Parisi e Giachetti probabilmente sono proprio le loro. Mamma mia…
17.6.16
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