13.11.16

Sull'essere sinistri dei presidenti americani

DI SOLITO NON METTO collegamenti alle pagine di wikipedia. Però in questo caso faccio volentieri un'eccezione. Si tratta di una riflessione statistica sui presidenti americani: destri, sinistri o bimani? Bisogna fare un po' di pulizia nei dati (prima del '900 non ci sono dati attendibili, anche perché venivano tutti corretti: si parte dal 1923 con Calvin Coolidge, destro) ma quel che salta fuori è una forte anomalia statistica: la maggior parte degli ultimi presidenti (incluso Bush padre, Clinton e Obama, esclusi Bush figlio e Trump) erano mancini. Anche molti dei candidati (Ross Perot, Bob Dole e John McCain) erano mancini. Non c'è apparente correlazione con l'appartenenza allo schieramento politico, democratico o repubblicano.

Siamo dunque fuori dalla normalità statistica, che assegna ai mancini circa il 20% della popolazione. Molti hanno anche argomentato che essere mancini comporti significative differenze cognitive, ma non ci sono prove, né si sa perché esistono i mancini. C'è una correlazione tra essere presidenti degli Stati Uniti ed essere mancini? Boh. Però se si va a guardare la lista dei primi ministri del Regno Unito nello stesso periodo, la distribuzione dei mancini è in linea con quella della popolazione.

Money quote: "Geneticist Daniel Geschwind, in 2009, summarized the state of research into Presidential handedness as follows: "From a statistical standpoint, it looks like something's going on, but what it is, we don't know.""

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