SAREBBE IL CASO di ripensare alcune delle metafore sulle quali basiamo il nostro modo di pensare. Una è quella dell’ordine e della gerarchia espressa dall’idea del “formicaio”, la “fabbrica dentrio la fortezza” in cui tutti gli individui hanno un ruolo talmente rigido e ben definito da caratterizzarne anche l’aspetto fisico e addirittura il genere sessuale. Beh, se si va a vedere sul serio, i formicai sono delle società molto diverse da come ce le immaginiamo: sono posti radicali e quasi anarchici, per dire.
Money quote: “The colony is not a monarchy. The queen merely lays the eggs. Like many natural systems without central control, ant societies are in fact organised not by division of labour but by a distributed process, in which an ant’s social role is a response to interactions with other ants. In brief encounters, ants use their antennae to smell one another, or to detect a chemical that another ant has recently deposited. Taken in the aggregate, these simple interactions between ants allow colonies to adjust the numbers performing each task and to respond to the changing world. This social coordination occurs without any individual ant making any assessment of what needs to be done.”
23.12.16
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