AVETE PRESENTE QUANDO state preparando il vostro petto di pollo comprato al supermercato e lo aprite con il coltello grande prima di metterlo in padella e scoprite che ha un filamento verde? Vi viene la nausea o pensate che il pollo fosse radioattivo? Marcio? Mutante?
La spiegazione è semplice (e non c’è pericolo) per quanto spaventosa dal punto di vista della qualità della vita dell’animale. Già, ma poi di qualità della vita possiamo parlare per un pollo allevato in batteria a fini alimentari?
Comunque, è una miopatia profonda al pettorale (cioè deep pectoral myopathy, in breve DPM): le miopatie sono le patologie dei muscoli, in questo caso la ragione è il sovrappeso eccessivo al petto (ricercato perché è la parte economicamente di maggior valore del pollo) che blocca l’arrivo del sangue a un muscolo. Il muscolo è morto da un paio di settimane ma, a parte il dolore provato dal pollo (peraltro non eccessivo), non è possibile capirlo dall’esterno. La miopatia non produce odore ne batteri e, se si taglia via il filamento verde, per il resto la carne non è inquinata. O almeno così dicono quelli che studiano queste cose.
Buon appetito.
Money quote: “The study was carried out in a major Italian processing plant on a total of 120,700 male roaster chickens chosen at random from 151 flocks during a 6-mo period. The evaluation of DPM was performed on pectoralis minor muscles and consisted of a visual assessment of the presence or absence of the myopathy as well as the scoring of muscle damage level as being in an “early” (hemorrhagic appearance) or “old” (gray or green discoloration) developing stage.”
18.4.17
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