QUANDO HO APERTO questo blog, nel 2002, non avevo ancora la carta di credito per comprare un dominio a mio nome. Sono passati quasi quindici anni prima che lo facessi, e altri cinque prima che varassi effettivamente il mio sito personale, Mostly Here.
Sono stato colpito insomma da più ondate di "indecisite cronica". Cioè non toglie che ho fatto anche scelte piuttosto radicali su come avrei voluto strutturare il mio sito personale, che hanno richiesto più tempo del dovuto per la realizzazione (bastava farsi un sito su wordpress e ciao, dicono alcuni).
La filosofia di fondo per il mio sito è semplice: creare un posto che raccolga la maggior parte delle cose che ho scritto (i miei "contenuti"), perlomeno quelli che ha più senso degli altri aggregare e portare avanti. Questo poneva il problema del blog, cioè di questo posto di antonio: chiuderlo e spostarlo, ammazzando così quasi vent'anni di presenza sul web, oppure tenerlo aperto mantenendo però una depandance con un indirizzo diverso da quello principale?
Con la lentezza carateristica di un romanziere russo dell'Ottocento alla fine ho trovato la soluzione: mantenere il blog attivo e vivace qui su Bloggger (fino a che non mi sfrattano, cioè) però nel frattempo reindirizzare il sito nell'area del mio nome di dominio a questo preposta: blog.antoniodini.com
Operazione fatta, per cui se vi trovate a navigare da queste parti sappiate che è perché venite da là o perché siete partiti da qua. Insomma, ci siamo capiti.
Poi, con calma, man mano che aggiungo contenuti a Mostly, preparo anche una spiegazione con il senso più ampio di tutta questa operazione.
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