Trudeau fa parlare i suoi personaggi non in maniera da fumetto, ma con una serie di segni di interpunzione prevalentemente "normali": i punti esclamativi scarseggiano, i punti di sospensione anche. La sua è una convenzionalità della lingua parlata che deve restituire con precisione l'immediatezza di quel che accade: né troppo "letterario" né troppo fumettistico. È un esercizio straordinario che va avanti con coerenza da 40 e più anni.
4.9.22
Hard pass, Sid. Gotta run!
BENTORNATI DA DOONESBURY come ogni domenica. Una delle cose che mi piacciono di più di Garry B. Trudeau e del suo lavoro è l'uso della lingua americana, la capacità di cogliere un gergo, uno stile, un linguaggio con poche battute. E di farlo rispettando una versione più leggera delle convenzioni dei comics.
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