Garry B. Trudeau da decenni ha imparato a bilanciare la cronaca e la satira politica con l'attenzione a non farsi travolgere dalla cronaca, sia ignorandola che cercando di seguirla troppo da vicini. Ma poi ci sono i momenti in cui la storia irrompe. Il tentato omicidio, sventato da un colpo di vento, all'ex presidente che corre per tornare ad esserlo. E l'opportunismo estremo di Trump nel cavalcarlo: con un lampo geniale, nonostante la ferita e il terrore di un attentato bloccato da pochi attimi. Donald Trump ha la capacità di trasformare l'evento in palcoscenico e seguire il suo istinto mediatico per avere lo scatto perfetto, che passerà alla storia.
Cosa resta a Trudeau? Questa domenica è fuori, perché ha una tavola dedicata alla dipendenza da smartphone e alle stupidaggini che si riversano nei nostri canali comunicativi (incluso un velato riferimento sempre a Trump, vero chiodo fisso in questa fase politica per Trudeau). Fortunato, poteva essere qualcosa di pesante su Trump, che sarebbe diventato di cattivo gusto, se non a rischio di essere ritirato. Ma dovremo aspettare un bel po' prima che il polverone si poggi e si veda cosa ne pensa veramente Trudeau di tutto questo.
Intanto, questo è il fine settimana che passerà alla storia come il fine settimana in cui Donald Trump ha vinto le elezioni.
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