10.2.03

C'era una volta...

MI CHIAMO ANTONIO S. Dini. Sono nato il 17 gennaio del 1918 a Christchurch, in Nuova Zelanda. Ho studiato al Christchurch Technical College dove ho ottenuto anche l'ammissione ai corsi di ingegneria. Ero uno sportivo: giocavo a rugby, nuotavo. Per cinque anni sono stato cadetto dello squadrone di aviazione del Technical College e dopo ho lavorato come assistente meccanico al settore poste e telegrafi.



Ma il primo dicembre del 1937 ho cambiato vita: dopo aver firmato per un periodo presso la Raf (Royal Air Force) in Gran Bretagna, mi sono imbarcato sul Ruahine e sono andato nel Vecchio continente.



Nel marzo del 1938, dopo un veloce addestramento, ho ottenuto la classifica di ufficiale pilota. Poi, ad aprile, il corso presso la Scuola di addestramento aereo di Shellingford e a ottobre l'assegnamento alla Scuola di cooperazione navale con ruolo operativo.



A maggio dell'anno dopo sono stato trasferito al 750mo squadrone con ruoli operativi. Eravamo distaccati presso la Royal Navy. A settembre sono passato al 66mo squadrone. Poi, un po' di scartoffie dietro a un tavolo, con un ruolo amministrativo. In seguito sono stato inviato al 607mo squadrone di stanza ad Abberville in Francia. Era l'aprile del '40. L'anno della svolta.



I ragazzi del 607mo erano ad Abberville fin dal novembre del '39 e solo da poco avevano ottenuto dei nuovi Hawker Hurricane al posto dei loro vecchi biplani Gloster Gladiators. Giusto in tempo, stava per arrivare la tempesta.



Il 10 maggio i tedeschi invasero l'Olanda, il Belgio e il Lussemburgo. Venni gettato subito nella mischia. In tre giorni tirai gi� due Heinkel He 111 e riuscii danneggiarne altri due. Il primo vicino a Lille quando, dopo una prima esplosione, l'aereo nemico emitted a cloud of oil and smoke and was last seen diving towards the ground. Poco dopo, mentre effettuavo un pattugliamento in coppia, intercettammo sette Heinkels sopra Audernarde. Attaccai l'ultimo della fila ed ebbi fortuna: fin� in fiamme schiantato contro il suolo. Il terzo incontro della giornata avvenne la sera: intercettammo tre Heinkel vicino a Douai. Ne attaccai uno, che inizi� a buttare fuoco da entrambi i motori. Gli stavo dietro e gli schizzi d'olio sporcarono il mio parabrezza e non vidi se cadde a terra o ce la fece a rientrare.



L'11 maggio a nord-est di Bruxelles, con un nuovo Hurricane P2572 (AF-B), abbattei insieme a un compagno un'altro Heinkel He 111. Poi, due giorni dopo, distrussi un Messerchmitt Bf-109E vicino a Diest. Il 17 maggio fu una giornata particolare. Tirai gi� un Dornier Do-17 a est di Cambrai e due Heinkel He 111 vicino a Binche.



Erano giorni duri. Lo squadrone combatt� in condizioni impossibili per undici giorni. Vennero distrutti molti dei nostri aeroplani al suolo durante i bombardamenti. Il 19 maggio lasciammo Abbeville e partimmo per la Gran Bretagna. Se non ricordo male prendemmo il mare da Boulogne il 20.



Ma lo squadrone 607 non venne sbandato: il 22 quelli di noi che erano sopravvissuti furono riuniti a Croydon. Durante gli undici giorni della battaglia d'Inghilterra lo squadrone abbatt� 72 aeroplani tedeschi. In otto giorni di battaglia segnai cinque croci sul mio aeroplano, altri due vennero distrutti dal fuoco combinato del mio apparecchio e di altri miei compagni. Inoltre, ne danneggiai altri due e ne colpii altri tre senza successo.



In seguito venni spostato al 605mo squadrone, di stanza a Hawkinge nel Kent. Avevo ventidue anni il 31 maggio del 1940 quando rimasi ucciso in un incidente di volo nel Kent. Adesso il mio corpo � seppellito nel cimitero di Borough, Hawkinge, Folkestone, Inghilterra, al numero 40609. Mi chiamo Antonio Simmons Dini.



R.I.P.

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