7.9.03

Un anno fa scrivevo su @lfa...

Multiprocessore con un cuore Intel

L'azienda ha introdotto computer dotati di Cpu Itanium 2 a 64 bit

A. Di.

(6 Settembre 2002)

Bull scommette sui microprocessori Intel a 64 bit di nuova generazione: gli Itanium 2. Infatti, al forum degli sviluppatori di Monaco di Baviera, il vicepresidente di Intel Mike Fister ha fatto ricorso a un prototipo di server a 16 vie realizzato da Bull per illustrare le potenzialit� di Itanium 2. L'azienda francese, infatti, arriva tra i primi a realizzare una architettura basata su questa Cpu che segue, a poco pi� di un anno dal rilascio, la prima versione a 64 bit del chip di Intel.
Il server Bull, che sar� disponibile dall'autunno, � basato sul programma strategico Fame (architettura flessibile per ambiente multipli) iniziato nel 1998.
"La logica di questa architettura - spiega il vicepresidente Michel Guillemet, responsabile della ricerca di Bull, - � consentire l'utilizzo di tecnologie standard, prodotte in larga scala, per i sistemi aziendali, supportando sistemi operativi aperti, come Microsoft .Net, Linux e Gcos, il sistema operativo realizzato negli anni passati dalla stessa Bull".
Scalabilit�. L'architettura del prototipo dimostra, spiega Guillemet, la possibilt� di ottimizzare i costi nel settore dei server di fascia alta, garantendo allo stesso tempo scalabilit�, affidabilit� e potenza di calcolo.
Tra gli obiettivi strategici del mercato Bull individua la necessit� di realizzare architetture scalabili, in grado di integrare rapidamente nuove applicazioni e tecnologie. Si tratta di realizzare le infrastrutture in grado di supportare componenti standard, sistemi operativi differenti, che garantiscano la necessaria flessibilit�, la performance e e l'adattabilit� alle esigenze di calcolo per le applicazioni aziendali (come i software di Oracle o di Sap), senza sottovalutare le esigenze legate alla sicurezza e all'accesso dei servizi sul Web. Questo, sia nel settore delle aziende private sia nella pubblica amministrazione, dove Bull ha una presenza consolidata soprattutto, nelle telecomunicazioni, nella finanza e nell'industria.
Potenza di calcolo. Itanium 2, finora conosciuto con il nome di progetto McKinley, rappresenta la sfida che Intel lancia nel settore dei server. Facendo affidamento su piani di ricerca e sviluppo che hanno significato nel 2001 investimenti per 1,2 miliardi di dollari, Intel mira ad avere un ruolo da protagonista nel mercato dei processori a 64 bit, impiegati nelle linee di server per le applicazioni di back-end che devono gestire grandi quantitativi di dati. Proprio queste sono le caratteristiche di Itanium 2 che, con tre megabyte di memoria cache integrata di terzo livello, � in grado di superare di due volte il suo predecessore nei calcoli in virgola mobile e due volte e mezzo per quanto riguarda l'ampiezza della banda di memoria, calcolata su un chipset sempre di Intel.
Le evoluzioni. Il futuro dello sviluppo dei processori a 64 bit di Intel prevede la realizzazione di due modelli, chiamati rispettivamente Madison e Deerfield, l'anno prossimo e Montecito nel 2004, che garantir� la completa compatibilit� con le piattaforme esistenti. Si tratta di una sfida che, sottolinea il Mike Fister, "si basa sul riconoscimento di tre tendenze di questo mercato: l'evoluzione verso differenti modelli di calcolo, basati sui servizi distribuiti, la graduale scomparsa delle architetture proprietarie e la segmentazione dei server a seconda delle necessit�. Tre tendenze alle quali i nostri piani di sviluppo stanno dando soluzioni assolutamente competitive sia da un punto di vista tecnologico che economico".

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