SI SONO MESSI a notare, in un articolo di classico giornalismo informativo statunitense, che in alcuni videogiochi ci sarebbe a quanto pare un po' di atteggiamenti sociali a carattere gay.
Per la precisione, in The Temple of Elemental Evil della rinata Atari, gioco di ruolo, c'� uno schiavo che pu� sposarsi con uno dei personaggi del team del giocatore. Mentre anche in Star Wars: Knights of the Old Republic, se si gioca con un personaggio di sesso femminile, la jedi-donna, altre jedi-donna ci provano (e ci riescono?).
Altro esempio � Tomb Raider (il protagonista � la procace Lara Croft) e i suoi sequel, nei quali l'elemento femminile � utilizzato dai giocatori maschi per fare una sorta di cross-dressing, travestitismo light o chiamatelo come volete. E poi i giochi online, stile Everquest, in cui i giocatori passano da una identit� all'altra in modo abbastanza spiazzante per la mente del giornalista benpensante. Personaggi femminili giocati da uomini, e viceversa.
Benvenuti nel secolo dell'identit� fluida. Tutti che contrappongono la dualit� uomo-donna, si scervellano su quanto sia trasgressivo il prossimo The Sims 2 che ammetter� la possibilit� di far sposare tra di loro gli omini virtuali dello stesso sesso, senza per� interrogarsi se in qualche modo la dualit� rispecchi la realt� oppure vi siano pi� cose sotto il sole di quante la nostra filosofia mediatica attualmente non ne contempli.
Ci sono tante domande che mi faccio, da lettore e anche da individuo, e trovo sempre meno il desiderio di offrire risposte. C'� semplificazione, banalizzazione, omogeneizzazione. Un po' come in economia la mano invisibile di Adam Smith (che era una cosa un po' pi� complessa e culturalmente ricca di una semplice spinta automatica che impersona le leggi fisiche - o erano cosmiche? - del mercato) oppure l'etica protestante e lo spirito del capitalismo, che sembra la formuletta per calcolare l'area del triangolo pi� che una delle pi� problematiche, criticate e riviste articolazioni del pensiero di Weber da parte di Weber stesso.
Insomma, se non lo avete capito, credo che il tema dell'identit� sia uno dei temi fondamentali di questi anni. E affrontarlo dicendo: "ehi, nel videogioco x ci sono matrimoni tra tizi virtuali dello stesso sesso" mi sembra un po' limitativo. Nel rispetto della libert� e della sensibilit� di tutti, credo che si potrebbe dire qualcosa di pi� articolato o almeno meno banale. Per esempio che il concetto di identit� � fluido e - forse - anche artificiale. E comunque distinto da quello di gender. Quindi, non necessariamente coincidente. Ma poi son discorsi complicati, che non conosco. Io ho curiosit� e domande, non spiegazioni da offrire. Qualcuno si fa avanti?
23.4.04
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento