Pubblicato nell'arco di quarant'anni in più edizioni, questo caposaldo dell'urbanistica e dello studio della città è tuttora considerato un classico da cui non si può prescindere. Lewis Mumford, nato nel New Jersey, ha studiato e poi creato una visione della città che ha lasciato una traccia imprescindibile, anche se il principale lavoro dello scienziato è stato quello della ricerca sulla storia della tecnologia e della scienza in genere. Nonostante i suoi contributi alla definizione della storia della tecnologia siano stati estremamente rilevanti, "La città nella storia" rimane tuttavia il suo libro migliore ed il più famoso. Ristampato nel nostro paese in varie edizioni, presenta un excursus dalla preistoria sino alle moderne città del dopoguerra in cui viene tratteggiato il significato di questa "invenzione", la città, assolutamente peculiare e unica della natura umana. Nella tesi che traspare tra le tante pagine che l'autore ha dedicato a questo tema vi è quella per cui la città - o meglio le città - siano in realtà non solo il luogo fisico dove tanta parte dell'umanità spende il suo tempo e vive, bensì il suo ritratto, il monumento e il mezzo biografico per raccontare la storia, attraverso i secoli, della razza umana. Un ritratto che Mumford riesce a dipingere con pienezza e attenzione al dettaglio, in maniera non più toccata successivamente da altri autori.
Lewis Mumford
La città nella storia
Voll. III, 564 pagine
edizione 2002
Tascabili Bompiani
18 euro
12.12.04
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