ADESSO ALL'IMPROVVISO su /. appare un articoletto. Non una delle solite segnalazioni di altri articoli, ma un vero e proprio articolo-pensiero di un certo DataDragon. Si intitola "programmare fino alla pensione?" e attira l'attenzione.
Perché il trentenne programmatore di una grande azienda multimiliardaria del software, che si sta per sposare, si è spezzato letteralmente la schiena (e i polsi) sulla tastiera, ha scritto più di un milione di righe di codice, creato 15 software commerciali (di cui otto di sua completa ideazione e realizzazione) si chiede: anziché cercare iperattivi e dinamici personaggi come mai nessuno offre un onesto lavoro da fare con orari cristiani e quel minimo di stabilità che faccia arrivare alla pensione sereni e soddisfatti del posto fisso?
Se cominciano a chiederselo nella Silicon Valley, tra un po' l'onda del cambiamento arriverà anche da noi...
23.1.05
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