14.2.05

Viral suicide marketing: cioè lo fanno apposta. Davvero!

L'IPOTESI E' FANTASIOSA, ma ha una certa logica. Me l'ha riferita un mio amico negli Stati Uniti che sostiene gliel'abbia raccontata un suo collega del marketing, che conosce la persona in questione. Ma andiamo con ordine.

Da alcuni giorni circola una email relativa al motore di ricerca dei percorsi di Msn, filiale di Microsoft. Vediamola:

1) Andate su www.maps.msn.it
2) Clicca sul bottone "Crea percorso stradale"
3) Inserite nei form:
Partenza - Paese: Norvegia; Città: Haugesund
Arrivo - Paese: Norvegia; Città: Trondheim
4) Cliccate sul bottone "Crea percorso stradale"
5) Ridete
6) Asciugate le lacrime
7) Tornate indietro alla pagina precedente
8) Selezionate in alto a destra:
Tipo di itinerario: Il più breve
9) Cliccate su Crea percorso stradale
10) Ridete più di prima.


Il risultato è paradossale: si vedono percorsi tracciati attraverso l'acqua, come se esistessero strade laddove invece c'è il mare. Orbene, facile pensare che si tratti della solita cosa "alla Microsoft" (cioè alla cavolo). In realtà, secondo il mio amico dietro c'è ben di più. Si tratterebbe cioè dell'ultima tendenza del marketing virale, una variante soprannominata viral suicide marketing.

Vediamo come funziona. Un giovane manager (l'anonimato è di rigore) è incaricato della comunicazione del prodotto "mappe" di Msn. Esce l'analogo prodotto di Google, e parrebbe che non ci sia battaglia: nonostante Google sia solo in versione preliminare e con cartine solo per gli Stati Uniti, il gran traffico di utenti Internet si butta tutto lì. E il giovane manager viene "misurato" sulla base di un solo indicatore: quanto traffico genera il prodotto "mappe" di Msn. Lui ci pensa un po' su e poi decide: non mi resta che il viral marketing variante suicida.

In combutta con un amico programmatore del sito, realizza un percorso palesemente sbagliato sabotando il codice del motore stesso, prepara le istruzioni e comincia a mandare giro dal suo account anonimo di posta (fatto magari con Gmail) la storiella appena preparata dopo averla tradotta in varie lingue. Il giovane manager è così certo di raggiungere due effetti.

Nel breve periodo il traffico sul portale di Msn dedicato alle mappe cresce (tanto più regolarmente quanto più la storia gira e i tordi vanno a provare, è la parte di marketing virale), nel lungo periodo lo sputtanamento è completo e questa è la parte di marketing suicida. Ma il manager viene valutato nel breve periodo, con cadenza mensile e quando il bubbone scoppierà lui avrà già cambiato azienda. Magari andando a lavorare a Google...

1 commento:

EmmeBi ha detto...

Un vero e proprio kamikaze.
meraviglioso.