MI PERMETTO DI riprendere interamente le argomentazioni di Bruce Schneier per chi non abbia addomesticato abbastanza l'inglese. Il mio livello di addomesticatura è limitato, ma almeno si capisce il senso, spero...
Shoot-to-Kill
Negli ultimi giorni abbiamo imparato che la Polizia metropolitana di Londra ha instaurato una politica dello "sparare per uccidere" quando si trova ad avere a che fare con dei terroristi suicidi. La teoria è che solo un colpo diretto alla testa possa uccidere il terrorista immediatamente e quindi impedirgli di eseguire l'attacco suicida con la bomba.
Roy Ramm, ex responsabile delle operazioni speciali della Polizia metropolitana, ha dichiarato che le regole per affrontare un potenziale suicida armato di bombe sono state recentemente cambiate con il cosiddetto "sparare per uccidere". Mr. Ramm ha dichiarato che il pericolo nello sparare al corpo di un sospetto suicida armato di bomba sta nel fatto che potrebbe ancora avere il tempo per far esplodere l'ordigno che porta con sé.
"Il fatto è - ha detto l'ex agente - che quando si ha a che fare con un suicida armato di bombe l'unico modo efficace che avete per fermarlo - e per proteggervi - è tentare un colpo alla testa".
Questa strategia è basata sull'assunto particolarmente miope che il terrorista abbia bisogno di premere un pulsante per far detonare l'ordigno. In realtà, a partire dalla Prima guerra mondiale il tipo più comune di bomba portata da un individuo è stata la granata a mano. E' perfettamente logico, soprattutto quando sia risaputo che vi è una strategia "spara per uccidere" in atto, che gli attentatori suicidi che portano le bombe utilizzino un tipo di innesco "a uomo morto": la detonazione avviene quando il pulsante viene rilasciato, non quando viene premuto.
Questa è una situazione difficile. Qualsiasi strategia scegliate, i terroristi si adatteranno per renderla sbagliata. La polizia adesso è dispiaciuta di aver accidentalmente ucciso un innocente che riteneva essere un suicida armato di bomba, e io posso di sicuro capire il loro sbaglio. Alla fine, la soluzione migliore è di preparare al meglio gli agenti di polizia e lasciar loro le decisioni finali sul campo. Anche se, in tutta onestà, strategie che portino con maggior probabilità ad incarcerare sospettati ancora vivi e che possano essere interrogati sono migliori di strategie il cui risultato sono solo dei corpi inanimati
25.7.05
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