5.8.05

London: Mind the Bombs in the Tube

NON CI SIAMO solo noi tra le ultime posizioni della razza umana. A quanto pare, se a Napoli producono Magnaccio Manager - il peraltro divertente e ben fatto gioco di simulazione di una allegra comunità mafiosa del Sud, con dovizia di grafica e ben congegnati meccanismi di gioco - in Gran Bretagna adesso speculano sulle bombe nella metropolitana del mese scorso.

E' infatti uscito fuori - domani lo leggerete con comodo anche sui giornali italiani, ma ne aveva parlato il Sun e altri qualche ora fa - Mind The Bombs Game, gioco a dir la verità fatto molto male in Flash per imparare a sopravvivere agli attentati terroristici dentro il Tube londinese. In pratica, si muove il cursore e si distruggono le bombe che vagano attraverso la rete metropolitana... Mah!

Cattivo gusto? Voglia di speculare su una tragedi ancora aperta, una ferita simbolica sanguinante? Possiamo scommettere fin da ora su quale tipo di accoglienza avrà nei nostri giornali: pelosa e acritica solidarietà con le vittime, caccia al mostro e abbasso gli speculatori di Internet. L'unica vera curiosità che è lecito avere è un'altra: copierà dalla rete prima il Corriere o La Repubblica? Le scommesse sono aperte, fa fede l'orario di pubblicazione in fondo alle rispettive pagine...

Una modesta proposta. Siccome qui ci leggono anche alcuni giornalisti che scrivono sui suddetti giornali, vi suggerisco di trovare un altro taglio, che sia originale. Oltre a Magnaccio, citate anche, chessò, qualcosa di divertente come AllYourBase (che ha anche una bella storia dietro), buttatela sul sociologico, sul taglio analitico, sulla Flash generation magari. Un po' di fantasia, insomma, saltate oltre l'ostacolo, fate il salto di qualità. Provateci, non costa niente.

Non fate invece (come purtroppo temo) la solita becera sparata moralista sulla solidarietà con le vittime delle bombe di Londra. E' la voglia del pubblico di trasformarsi in protagonista quella che ci frega, l'avidità dei poveretti di fare sempre qualche soldarello: loro che fanno il giochino, voi che lo scrivete sul giornale. Siate consci di quel che parlate, non vendete fuffa al pubblico. Mandate un'email, almeno, provate a intervistarli questi tizi, a capire chi sono, ad avere due dichiarazioni, una mezza spiegazione. Lavorate, non traducete.

Insomma... un po' di coraggio! Altrimenti si finisce a firmare in prima pagina storie "esclusive", inchieste "cazzute" da venti giorni di faticoso lavoro sulle quali mezza Italia ride mentre l'altra mezza se le beve col solito sguardo beota e spento... Come si nota peraltro da questa traduzione che Repubblica fa di un pezzo del New York Times

(Ps: si accettano scommesse virtuali - niente soldi, solo la soddisfazione di azzeccare l'orario e la testata - nei commenti qui sotto. In palio una mail con la mia firma digitale crittata)

1 commento:

Antonio ha detto...

Un terzo giustificato. E non fare inside-trading. Fa lanciare il tuo amico come un sol uomo sulla redazione, sfruttando la potenza di fuoco della rete...