OGGI ERA IN corso anche l'Apple Expo di Parigi, la fiera alternativa al MacWorld che invece si tiene a San Francisco (dove sono io per seguire una conferenza di Oracle, etc). Fiera che poteva essere ben gravida di aspettative anche per i più accorti, nonostante sia stata organizzata a pochi giorni dalla conferenza di lancio dell'iPod nano e del MacTorola e - soprattutto - sia stato cancellato già da quindici giorni il keynote di Steve Jobs. Come dire: non c'è trippa per gatti.
Ecco, adesso salta fuori che dall'evento... non è saltato fuori nulla. Niente nuovi PowerBook, niente nuovi iBook, niente nuovi iMac, niente nuovi PowerMac. Niente. Solo qualche aggiornamento a .Mac, il servizio online di Apple (che consiglio, peraltro, perché ben fatto e utile soprattutto per chi vuole la posta elettronica con il suffisso mac.com).
Come vanno le reazioni della stampa? Il Corriere si impegna a cavar sangue dalle rape e ci racconta la posizione di Steve Jobs sul tema della convergenza (cioè: non ci sarà). Esercizio difficile ma la penna di Ottolina è buona e la sua conoscenza del mondo Mac pure, ci si può stare. Anche se, per trovare una fiera e puntuale ricostruzione dell'evento è necessario spostarsi sull'altro Corriere della Sera, quello del mondo Mac, cioè il (mio) Macity. Fabrizio Frattini, il direttore, di cui mi posso immaginare il giramento di scatole per essersene andato sino a Parigi con Settimio Perlini per un sostanziale nulla di fatto, ci si mette d'impegno e siccome è direttore di Macity non per caso, la sua penna sferza con sapienza. Da leggere, perché il coraggio della sua penna è davvero tanto.
Ps: chissà se dalle parti di casa, cioè al 24 Ore, due righe hanno deciso di tirarle fuori? Mah...
20.9.05
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