GRAZIE A UN servizio di Google, che si chiama GoogleMaps, è possibile localizzare all'interno di San Francisco l'immagine del mio albergo, il Grand Hyatt (proprio accanto al Sir Francis Drake Hotel, è il palazzone alto alto su Stockton St.). Ora, non dico che se mi sporgo dalla finestra mi vedete salutare, ma quasi. Le immagini ad alta risoluzione che vengono usate da Google sono di qualità in realtà abbastanza "contenuta", anche se farebbero gridare al miracolo qualunque geografo di dieci anni fa. E probabilmente anche incarcerarlo per spionaggio, visto che le testate dei satelliti che all'epoca avevano una risoluzione di cinque metri per pixel erano "top secret"...
Vorrei anche segnalare che il giovane Francis Drake, allora corsaro ("guerra di corsa", come si diceva, per combattere con armi impari gli spagnoli) e non ancora baronetto, mancò per due volte la baia di San Francisco fermandosi invece a Port Reyes, ingannato dalla nebbia. Furono gli spagnoli a "centrare" il bersaglio, con buona pace degli indiani delle locali tribù Ohlone (che noi chiamiamo Oloni) e Miwok, ora estinte. Il capo dell'insediamento fu questo anonimo Gaspar de Portolà, che costruì il Presidio (la base militare) e la Missione (Mission) dedicata a San Francesco, che poi è quella che dà il nome alla città.
Fu invece l'esploratore e capitano britannico George Vancouver, che poi è quello che dà il nome alla città canadese, a far partire il primo campo "internazionale", con francesi, russi, inglesi e tutto il resto della banda (perché spesso e volentieri proprio di una "banda" di delinquenti si dovrebbe parlare), presso la Yerba Buena, l'erba buona per il pascolo. Oggi lì c'è tutta una serie di strutture tra le quali il famigerato Moscone center (il centro convegni più frequentato del mondo dai giornalisti di tecnologia e affini) e il Martin Luther King Memorial.
Sempre in tema di "memorial", in questi giorni a New York con una certa enfasi (e poi depressione, visti i risultati) hanno festeggiato i sessanta anni delle Nazioni Unite. Non tantissimi ricordano che i trattati istitutivi dell'Onu sono stati firmati, al termine di una lunga e tempestosa serie di trattative, proprio a San Francisco. E che la U.N. Plaza, a duecento metri dal Civic Center lungo Market Street, è una vera porcheria di abbandono e sovrabbondare di barboni, nononstante i tentativi di "bonifica" e di riapertura di musei (quello asiatico è meraviglioso ed enorme) in zona.
21.9.05
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