SUI MOTIVI PERCHE' uno non chiude baracca e burattini, emigrando negli Stati Uniti, pesano essenzialmente due ragioni. Entrambe lavorative. La prima è la lingua: faccio il giornalista, conosco i miei polli (italiani) e non sono Conrad. Non me lo potrei mai permettere.
Ma anche se fossi Conrad (o comunque riuscissi a scrivere in un inglese decente) c'è sempre l'altro fattore che mi atterrisce, come sa bene il Capo. Anzi, lo scrive indirettamente proprio lui, che in queste ore è negli Usa:
p.s. a proposito, e ancora sulla inclinazione degli americani a dire le cose precise mentre noi Zequila: l’uragano arrivò un lunedì, 27 agosto. Quattro giorni fa, il 26 gennaio, un giornale ha scritto in un articolo “a quasi cinque mesi da quel giorno”
30.1.06
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1 commento:
Gli e' che loro sono precisi e noi no.
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