15.6.06

Romanzi di idee

SIAMO GIUSTO UNa dozzina di tipi umani diversi, dice l'immortale Mendoza (immortale nel senso letterale del termine) e mi fa pensare che forse - seppure nell'astrazione di un gustoso ciclo di fantascienza - qualcosa di vero ci sia. Forse per questo provo istintiva attrazione per nuovi amici ed amiche, che mi ricordano lo stesso tipo di cui ho già l'esperienza nel mio passato.

Il pensiero è un po' inquietante. E se la mia fiducia e la mia amicizia - senza contare altri sentimenti più intimi e profondi - andassero automaticamente verso archetipi già incontrati, magari in televisione o all'asilo? Se i miei amici di oggi, le donne, i colleghi che stimo di più, fossero tutti una reazione, un arco dell'istinto che lega la lucertola accucciata alla base del mio cervello alla mia coscienza e alla mia visione del mondo?

Mendoza questo non lo dice, né spiega se è per questo come faccia con un po' di protesi e di rivestimenti in materiale composito a guadagnarsi l'immortalità, temendo solo la tristezza anziché le malattie, le armi e la violenza. La creatura letteraria è veramente felice, comunque, e nasce dal lavoro di Kage Baker, un ciclo di cinque romanzi più alcuni racconti pubblicati in Italia da Urania di Mondadori.

Questo è quel che mi piace di più quando tuffo il naso dentro i miei romanzi di genere: mi fanno sognare e pensare al tempo stesso. Poi dicono perché uno non campa di sola saggistica o non guarda mai la tivù...

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