La seconda è sull'indipendenza della stampa. In questi giorni stanno girando letteralmente centinaia di milioni di dollari. E' la spinta di marketing (perfettamente legittima, di quella illegittima non so e non voglio sapere) di Sony per il lancio della PlayStation 3. Investimenti pubblicitari notevoli, un certo addomesticamento della stampa. Per dire, si parla di ritardi, di costi, di code faraoniche, ma nessuno che si azzardi a dare un giudizio di merito - adesso che l'oggetto del desiderio di molti è nei negozi - sull'apparecchio che non sia men che lusinghiero. Tutti a dire, cioè, che la Ps3 di per sé è una figata pazzesca.
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Howard Stringer, you have a problem. Your company’s new video game system just isn’t that great.
Howard Stringer è il Ceo di Sony. Il problema è la Playstation3. E' un'opinione, per carità, però supportata da qualche argomento (così come dovrebbe essere quando si critica qualcosa):
Measured in megaflops, gigabytes and other technical benchmarks, the PlayStation 3 is certainly the world’s most powerful game console. It falls far short, however, of providing the world’s most engaging overall entertainment experience. There is a big difference, and Sony seems to have confused one for the other.
Adesso, visto che manca poco al lancio in Italia, focalizzatevi e fate uno sforzo: aspettate qualche giorno (al massimo settimana) e poi contate i servizi giornalistici (televisivi, radiofonici o della carta stampata) nei quali qualcuno si azzarderà a criticare l'apparecchio di per sé, non per le modalità con le quali viene distribuito etc. Cioè, a dire che forse "la Ps3 non è buona"... Provate, provate...
(ps: anche ArsTechnica non ci va leggera. Meno male...)
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