DA UN PUNTO di vista generale, hanno recuperato. Almeno, quasi tutte, perché Alitalia come al solito sta rotolando in fondo al barattolo. L'industria aeronautica, dopo che l'11 settembre ha fatto saltare il consueto ciclo di crescita-crisi quinquennale sferrando una mazzata a metà del passaggio, sta lentamente ristabilendo una regolarità. Ma alcuni problemi stanno diventando endemici.
Negli Usa è uscito il rapporto sulla qualità delle compagnie aeree, da cui si evince che la perdita di bagagli è aumentata, i ritardi dei voli sono aumentati, il numero dei passeggeri respinti per via di voli in overbooking è aumentato. E' anche aumentato il numero di passeggeri a bordo degli aerei, però, cosa che sembrerebbe buona se non fosse che dopo i tagli le compagnie sono sottodimensionate e quindi non ce la fanno a gestire la cosa. In più, i voli vengono "cancellati" senza preavviso con un po' troppa frequenza, cosa che ti fa sospettare che ci siano furbizie tipo: si vola solo se siamo abbastanza. Anche se nel contratto di viaggio sottoscritto col biglietto e nel buon senso di chi paga, non dovrebbe succedere.
Poi, c'è il problema di cui scrivevo sul Sole 24 Ore di domenica: il flottante di miglia dei frequent flyer. Le compagnie aeree, per cercare di fidelizzare quanti più clienti possibili (vale anche nei cieli la vecchia regola che l'80% del fatturato si faccia con il 20% dei viaggiatori) ne hanno emessi a man bassa e hanno tolto le scadenze. E soprattutto hanno incassato soldi, soldi veri, dai partner come gli autonoleggi o i gestori delle carte di credito, rivendendo loro i punti. Così, se noleggio con Tizio o vado a dormire nella catena di Caio, mi danno altre miglia. E io, bischero, che lo faccio.
Il problema è che le miglia in circolazione sono veramente troppe (42 mila miliardi, spalmate fra le varie compagnie), e non conviene far volare gratis la gente perché si perdono soldi. Ecco quindi che prenotare un volo omaggio è disincentivato al massimo: costa molto di tasse (per voli in Europa si fa prima con easyJet spendendo meno) persino i dieci euro da barboni dell'emissione del biglietto (ma l'economia del dono la conoscete? Vi pare che se uno vi regala qualcosa lo fa con le spese a carico vostro? Ma siete dei poveri drogati?), i posti non ci sono quasi mai, le offerte di acquisti alternativi sui negozietti delle compagnie (ti compri le valigie o la fotocamera digitale con le miglia accumulate andando in Australia due volte) ti tentano. Già questo non sembra molto corretto, perché dopotutto sei tu che continui a voler volare con la solita compagnia per avere le miglia - si chiama fidelizzazione non a caso, no? E ci voli mica una volta ogni cinque anni, ma una o due volte al mese.
Poi, ci sono i trucchetti sporchi: spesso le miglia non te le accreditano, perché "il sistema non ha funzionato, ogni tanto capita". A me capita un volo ogni tre, che sarebbe più del 30%. Allora devi avere le ricevute dei biglietti, telefonare, mandare il fax. Sai quanta gente non se ne accorge o non lo fa?
Infine, Alitalia - solo lei, perché la maggior parte delle altre compagnie aeree hanno politiche diverse - ha tirato fuori che le miglia il 31 dicembre scadono tutte. Si deve correre a prenotare entro quella data un volo che sia effettuato entro la fine di giugno del 2008. Radicali nella scelta e furbi nel modo: lo scrivono in piccolo nelle email che ti mandano, proprio in fondo, con formule di questo tipo:
Le ricordiamo che l'attuale edizione del Programma MilleMiglia rientra all'interno di un'operazione a premi valida fino al 31 dicembre 2007. Pertanto, il Programma in corso le consente di accumulare miglia fino al 31 dicembre 2007 e ottenere i premi entro giugno 2008.
Allora, sai cosa? Io quasi quasi comincio a metterle sul frequent flyer di Air France/Klm. Quello, si chiama Flying Blue, dove scadono passati 36 mesi di inattività, sennò non scadono mai.
Anche perché si tratta di soldi virtuali ma più che tangibili: un biglietto costa dalle centinaia alle migliaia di euro. La decisione di acquisto, la fedeltà, in questo settore è una cosa seria. Ci sono anche proposte di tassare le miglia, addirittura vengono spartite tra moglie e marito negli Usa in caso di divorzio. E questi ci prendono per i fondelli, come se fossero i soldini del Monopoli? Mah... Per fortuna prima o poi li chiudono o li vendono ai barbari. E io, la notte in cui vedrò le mie miglia bruciare insieme al resto, ci avrò piacere.
ps: visto il primo commento arrivato, puntualizzo un paio di cose. Le miglia non si spostano. Neanche tra società-partner dello stesso gruppo tipo SkyTeam. A malapena te le fanno spendere con i voli dei suddetti partner, visto che in questo caso il posto si trova davvero raramente sui collegamenti internazionali. Quindi, bisogna ricominciare da capo da un'altra parte con il piccolo tesoretto personale...
--- Update
Allora, siccome Alitalia cancellerà tutte le miglia accumulate da tutti il prossimo 31 dicembre, in controtendenza con i regolamenti della maggior parte delle principali compagnie aeree che cancellano solo quelle di chi non vola per 18-36 mesi, mi pare opportuno fornire un servizio a chi trovi la notizia negativa e voglia protestare.
Si può mandare un fax all'Ufficio relazioni con la clientela, 06 - 6563 2577, oppure spedire una mail ad esempio al club Freccia Alata (se siete iscritti) chiedendo poi di girarla all'indirizzo corretto (così mi ha detto la signorina del Call Center quando ho chiamato). L'indirizzo è clubfrecciaalata (AT) alitalia.it
Più gente lo fa, più è facile che Alitalia ci ripensi. Altrimenti, mi suggeriva un amico stamani, ci possono sempre ripensare i clienti.
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11 commenti:
La cosa del passaggio delle mie 100 mila miglia da Millemiglia a Flying Blue la stavo pensando anche io da tempo, pur senza sapere (grazie!) di questa mossa subdola e patetica di Alitalia.. ci ho provato più volte attraverso il customer care Alitalia ma nulla... mi dai una dritta? Come si fa?
Aloha
Non si può proprio, ma grazie: ho aggiornato il post per chiarire il punto...
Grazie a te.. scusa ma sono ad un livello di astrazione ironica molto inferiore al tuo!
Scusa ma esiste un sito web o altro che descriva in modo umano le diverse norme che regolamentano queste miglia, in particolare per le maggiori compagnie come Lufthansa e Airfrance/Klm?
Grazie ancora e.. buon viaggio!
La prossima volta che saprò di essere nella bay area quando ci sei tu, mi farò vivo.
Aloha
Arrivato qui via Wittgenstein, mi sono precipitato sul sito dell'Alitalia per verificare. Considerato che con le miglia ci porto la famiglia da anni in vacanza gratis n tutto il mondo, l'argomento mi interessa eccome. Ora, leggo sul mio estratto conto che la data di scadenza - almeno quella associata al mio codice - è "non disponibile". Peraltro, sul sito dell'Alitalia non si parla affatto di nuove scadenze e né io, né mia moglie, abbiamo ricevuto e-mail minatorie in questo senso. Mi chiedo se l'iniziativa sia estesa solo parzialmente, o se - come è molto probabile - mi sto aggrappando ad una mera illusione...
Io ho chiamato il servizio
clienti MilleMiglia e mi hanno
detto di non preoccuparmi, perche'
e' la mia carta che scade a Dicembre, ma le miglia rimarranno.
Ovviamente non ci credo.
Da tempo sono passato ad un altro frequent flyer e con MilleMiglia ho giusto le miglia per un viaggio intercontinentale...che cerco di prenotare senza successo da 2 anni.
ATTENZIONE... Alitalia è costretta per legge a far scadere le miglia. Almeno questa volta mi sento di prendere le parti della nostra scarcinata compagnia di bandiera e provare a capire come le cose stanno veramente: quello delle miglia è a tutti gli effetti un concorso, con un'inizio ed una fine. Nel regolamento del programma queste date sono indicate al primo punto.
Dunque mi sembra di capire che Alitalia non abbia scelta: il concorso scade, le miglia devono essere usate entro fine anno altrimenti non saranno più valide.
Tra l'altro anche l'Esselunga mi sta dicendo da un pò di tempo che a metà aprile i miei punti fragola non saranno più validi, sul loro sito citano lo stesso problema... quantomeno loro i premi me li daranno davvero ;-)
Non credo si possa fare un confronto con Lufthansa KLM/Air France poichè in quei paese la legislazione per i concorsi è completamente diversa da quella italiana.
Onestamente non resta che usare le nostre miglia per provare a prendersi un Ipod da 80GB o una PSP ;-)
Saranno anche costretti, ma li ho richiamati e confermano: "al momento, le miglia il primo gennaio saranno cancellate, si può prenotare sino al 31 dicembre biglietti utilizzabili entro il primo semestre del 2008", quindi neanche le vacanze.
Lo ripeto, il problema non è se ne fanno una questione di concorso da punti fragola o da baraccone di fiera. Il problema è che la gente che viaggia di frequente sugli aeroplani è quella che tiene in piedi una società strategica e dal valore di miliardi di euro. Questi per me adesso sono come morti. E se potessi in qualche maniera contribuire per accelerare e rendere più dolorosa la dipartita, ne sarei felice...
Come altri commenti che ho letto anche io ho preso la "fregatura" da Alitalia.
Il messaggio non è a mio avviso chiaro e neppure la comunicazione del servizio clienti è univoca.
Comunuqe il programma prevede la scadenza al 31 Dic '07 ma le regole di validità dei biglietti emessi e' di 1 anno quindi un biglitto emesso il 31 Dic '07 deve avere validità per tutto il 2008.
In effetti, la regola generale dei biglietti premio e' la validita' di un anno (li chiama cosi' alitalia e quindi.. e' una sorta di "concorso":la legge li costringe, ma loro sono dispiaciutamente contenti di annullare centinaia di migliaia di miglia di ignari clienti, vorro' vedere nel 2008 quanta gente si ritorcera' contro AZ) pertanto basterebbe ipoteticamente prenotare un volo in una data a caso prima di fine giugno e poi, non presentarsi, chiamare successivamente a al pagamento della penale (50 euro) rischedulare.. ma e' un gambling, che potrebbero bloccare distorcendo le regole, come il fatto che: ahime' non c'e' posto e uno rimanda all'infinito e le miglia si accumulano..
ditemi un po': a me pare di ricordare che per le destinazioni italiane bastavano 20, forse 25 mila miglia e io stavo accumulando i miei punti per andare negli Usa e ricordo che a maggio c'ero quasi, perchè ne bastavano 40.000 (forse 45.000). La mia memoria vacilla, e posso sbagliare di 5000 nei miei ricordi, ma oggi ho visto che ce ne vogliono 40.000 per le destinazioni italiane e 100.000 per gli USA. Non mi sbaglio, qui c'è un 200% di aumento. Altro che soldi del Monopoli, qui ci fregano in tutti i modi. Le associazioni dei consumatori non dicono niente?
Però, lo sai che apri nuove prospettive? Qui bisogna fare un supplemento di indagine...
Intanto, sull'ultima newsletter di Alitalia mi offrono queste "promozioni":
Settembre negli USA, nel clima tropicale di Miami o tra gli edifici della ipermoderna New York con 50.000 miglia. Oppure in Europa, a Copenaghen o a Malaga, ricca di storia e arte, con 25.000 miglia.
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