8.5.07

Il diabolico piano della Signora M. - Occhio, perché è un po' lungo, ma dicono ne valga la pena...

A MODEST PROPOSAL. Facciamo un esercizio di fanta-politica. Analizziamo il mondo con la lente del paradosso. Immaginiamo la Grande Congiura, proprio qui nella megalopoli dei gasteropodi biantenna.

Perché c'è un piano diabolico, sappiatelo. Un piano che ha come protagonista la Signora M, quella gasteropoda in tailleur alla quale è stata data in amministrazione la società per azioni che possiede il cento per cento della megalopoli.

Qual è questo piano? Seguitemi nel ragionamento, è meno difficile di quel che sembra. E non pensiate che sia frutto dell'ira - peraltro, giustificatissima - provocata dalla iniqua sanzione che quest'oggi lo sgherro d turno - identificato solo da un numero - ha inflitto a tradimento alla mia cavalcatura meccanica mentre riposava come di consueto da un anno sullo slargo di marciapiede davanti a casa mia. Sono 74 dobloni che andranno a pagare qualche vizio segreto e inconfessabile di mandarini andati a male dentro il palazzo cittadino. Bontà loro. E' vieppiù la dimostrazione della teoria che adesso vi vado ad esplicare.

Eccola qui: c'è in un'altra galassia lontana lontana una megalopoli aliena, quella in cui abito, popolata da gasteropodi senzienti con due antenne. Essi sono numerosi e ben pasciuti, figli di una cultura millenaria. Stanno lentamente marcendo dal di dentro, lasciando il posto nella storia ad altri gasteropodi con tre o quattro antenne, ma tutto sommato non se ne curano più di tanto. Il motivo per il quale si riempiono di ridicolo quest'oggi non ci interessa. Quello che dobbiamo notare è che da tempo altri gasteropodi di foggia diversa, appartenenti a culture diverse - talune ancor più antiche ma potentemente decadute, altre violente e altre ancora semplicemente strane o aliene - stanno invadendo più o meno pacificamente la megalopoli e il resto dello Stivale. La cosa non passa inosservata e crea anche un certo allarme tra i gasteropodi biantenna benpensanti, debitamente alimentato da quelli che invece pensano male e solo ai loro interessi.

Un giorno il Consiglio Segreto dei Vecchi Gasteropodi a due antenne, pieni di dobloni che la metà basterebbero per sfamare intere legioni di gasteropodi più sfigati, decide di aumentare la rendita con una brillante azione. Decidono così, questi vecchi buontemponi, di iniziare a buttare giù un po' di alveari e altri immondezzai dove rantolano alcuni dei gasteropodi più sfigati, peraltro finiti lì più che per propria ottusità grazie alla cattiva volontà e all'egoismo dei suddetti gasteropodi pieni di dobloni. Vogliono, questi ultimi, "riqualificare" e dare il via ad un virtuoso movimento di rinascita? Magari. Vogliono solamente, come loro storico costume, lucrare i dobloni che gli scarafaggi-ruspa richiedono per essere mobilitati. Quando si comincia a muovere la palta, recita un vecchio proverbio dei gasteropodi biantenna, sotto c'è biada per tutti. E per il casino che segue, conclude il vecchio proverbio, se ne preoccuperà più avanti qualcun altro, quando la nuvola di palta-spray si sarà dileguata.

Insomma, il Consiglio dei Vecchi Gasteropodi decide di riqualificare e far spendere un sacco di dobloni agli azionisti di minoranza (che però sono i più numerosi) della megalopoli. Il trucco ovviamente c'è e non ci vuole molto a vederlo: riqualificare non serve a una ramazza marina. Ma tant'è. I lavori procedono a gonfie vele: gli appalti vengono assegnati, le ditte e le sub-ditte individuate, il flusso di dobloni comincia a gonfiarsi e a scorrere timidamente e poi via via sempre più rigoglioso. Questa è la situazione fino a ieri sera verso le nove e mezza. Poi, cosa succede?

Per spiegarvelo, gentili lettori, bisogna calarsi un po' nel contesto. Apprendere la geografia degli indigeni. Cioè, dei gasteropodi della megalopoli. Tra la Zona A, chiamiamola così, in cui si concentra la metà degli sforzi dei gasteropodi più avidi, e la Zona C in cui si concentra l'altra metà, c'è la Zona B. La Zona B è stata via via colonizzata da un'antica civiltà di gasteropodi mono-antenna. Facilmente riconoscibili, figli di una cultura antichissima, strani, praticamente impossibilitati a comunicare con gli altri gasteropodi biantenna, hanno costruito uno strano habitat. Esso comprende una parte di gasteropodi biantenna o troppo sfigati per trasferirsi col loro guscio e i molluschi secchi accumulati in una vita di fatica, oppure giovani e desiderosi di partecipare alla tranquilla e colorata vita della Zona B. Dove, peraltro, i gasteropodi monoantenna conducono un fiorente e un po' fastidioso traffico di ricci di mare. Ne prendono e ne portano a centinaia, chiusi dentro un doppio guscio di piccoli molluschi inoffensivi.

Tutto lo Stivale se ne approvvigiona qui, ed in effetti alle volte più che nella buona vecchia Zona B pare di vivere al mercato dei frutti di mare. Ma tant'è, non fanno male a nessuno, non si abbeverano ai papaveri marini, non vanno in giro a tirare pizzicotti alle gasteropode di passaggio. Si fanno i fatti loro, magari in maniera un po' discutibile ma praticamente inoffensiva. Anche se, a dire il vero, se ne raccontano tanto sul loro conto che sarebbe lunga riassumerle tutte qui. Si sa, un'antenna o due di differenza possono scatenare il pregiudizio anche se poi, alla fine, sono tutti gasteropodi.

Comunque, se mi avete seguito sino a qui, adesso viene il bello. Infatti, la Signora M, la gasteropoda in tailleur che ha venduto l'anima per un posto di presidente del Consiglio di Amministrazione (e si prepara nel medio-lungo periodo a ritornare in veste da salvatrice della Patria Gasteropoda dopo l'esperienza nella filiale della megalopoli, non appena i vecchi e cattivi gasteropodi del Consiglio Segreto saranno tornati alla Grande Conchiglia; peraltro proprio come l'altro gasteropodo smilzo sta facendo dopo anni passati lontani dallo stagno principale a guidare l'altra megalopoli dei gasteropodi biantenna) proprio la Signora M ha in mente un piano geniale. Perché vedete, se i dobloni nella Zona A sono tanti e quelli nella Zona C sono ancora di più. E se la Zona B sta proprio nel mezzo, abitata da tutti quegli stupidi gasteropodi monoantenna che oltretutto rompono anche le squame ai soliti gasteropodi biantenna benpensanti, allora esiste la possibilità di cogliere due topi muschiati con un solo colpo di cannone.

Il singolo colpo di cannone prevede infatti che 1) si scateni una campagna contro i gasteropodi monoantenna come non ce n'è memoria neanche tra i più vecchi dei balenotteri; 2) li si scacci e si proceda al posto loro con l'edificazione della terza sezione del Grande Progetto di Riqualificazione. La Speculazione Edilizia Gasteropoda Più Straordinaria Del Secolo. Una cosa che al Gran Consiglio, al Piccolo Consiglio e al Consiglio Segreto gli viene da piangere solo a pensarci. Tutta perfetta, meravigliosamente orchestrata, studiata nei minimi dettagli, con le migliori menti del marketing al lavoro. Uno straordinario progetto di trasformazione che cambi tutto per non cambiare niente. Rendendo solo i vecchi e ricchi gasteropodi biantenna avvizziti ancora più ricchi e gli altri... beh, chi se ne frega degli altri.

Per questo orde di cavallucci marini e di sgherri vengono inviati giorno dopo giorno a pungere li ventre molle della Zona B. Quelli che fino a ieri arrivavano pacioccosi a riscuotere qualche doblone sottobanco per lasciar fluire sereno il commercio dei ricci di mare dei gasteropodi monoantenna, adesso arrivano in forze, arrabbiati, a chiedere dobloni e dobloni di multa per qualsiasi infrazione. E poi i controlli. E poi i check-up. E poi ancora le multe. E i gasteropodi monoantenna che sono figli di un'antichissima e decaduta civiltà ma mica sono fessi che un bel giorno si arrabbiano pure e si viene alle mani. Ma è tutta pubblicità negativa con la maggioranza scureggiona dei gasteropodi benpensanti. Insomma, un casino.

C'è solo lei, la Signora M, che si compiace. Il suo piano prosegue a meraviglia. La Speculazione Totale cresce e si sviluppa. L'avvenire pulsa radioso come una valva al tramonto. I dobloni fluiscono potenti. Neanche uno entra nelle sue tasche, perché a lei quello non interessa. Lei è superiore a queste cose: ne avrebbe già abbastanza per meriti acquisiti da farcisi seppellire dentro. No, lei vuole un altro tipo di dobloni. Un tipo immateriale, di quelli che il Vecchio Gasteropode Saggio chiamava "pagnotte del demonio marino". Quelle che solo i baffi artificiali indossati da tutti i Presidenti del Consiglio di Amministrazione, insieme alle barbe finte, agli occhiali di plastica con i vetri affumicati, il naso finto rosso-pomodoro di mare e il vestito a pois scagazzato dai gabbiani portano. I segni del Grande Onore. Che la Signora M, appartenente per elezione al culto della Vacca di Mare, si fregia di esibire ogni volta che mette a letto i suoi piccoli gasteropodini o quando si mostra agghindata al pubblico plaudente.

Ecco, questo è il piano. E nessuno lo potrà fermare. Nemmeno l'ironia, di cui storicamente i gasteropodi biantenna sono privi. Essi infatti non sanno sorridere e non riconoscerebbero un luccio da un corallo. Ma quei pochi che ci riescono, la speranza di un'intera generazione. Beh, loro generalmente fanno un master alla Scuola di Business Sottomarino e vanno a lavorare come assistenti del Gran Consiglio di Amministrazione. Oppure urlano da soli, in un campo di indivia e spaghetti, mentre la forchetta divina li impala. Nel silenzio ignavo e complice di tutto lo stagno.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

complottismo brechtiano e di scorrevole lettura. Ma alla fine un'amministrazione che da` le multe mi sembra preferibile ad una che non ne da`. Convinciamola semplicemente a darle con continuita` e uniformita` almeno a livello della geografia metropolitana.

Anonimo ha detto...

Nei peggiori bar - frequentati da Gasteropodi ubriaconi - gira voce che il Piano di Riqualificazione preveda anche nuovi spazi per il riposo delle cavalcature metropolitane. Non ho una cavalcatura meccanica, ma visto l'andazzo inizio a mettere da parte i dobloni: non vorrei che lo sforzo degli Amministratori rimanesse vano.

Antonio ha detto...

Ci devo ancora lavorare un po' su, asciugarlo e renderlo più "rotondo": poi magari lo faccio pubblicare su Toilet. Però, ragazzi, guardate che la vita dei gasteropodi è davvero difficile, a prescindere dalle multe. Cioè, la multa ti fa arrabbiare, ma il Grande Complotto è nell'ombra! Dobloni per pochi, dolori per gli altri...

Anonimo ha detto...

A proposito di gasteropodi:
http://om.noblogs.org/post/2007/07/08/gasteropodi