2.7.07

Carpiatissimo: la nuova economia dell'attenzione

ALTRO CHE STORIE: qui si sta facendo davvero difficile, difficilissimo! Praticamente impossibile. Nella vita io sono una persona che qualcosa la fa (se non altro, abito da solo e riesco a mantenere un dignitoso stile di vita, con l'attività di cucitura di situazioni diverse con la quale mi diletto) ma qui stiamo esagerando un po' troppo. Praticamente, dovrei accumulare energie per il mio nuovo carpiatissimo. Una di quelle cose complesse con triplice avvitamento, stringhe delle scarpe legate insieme e occhi bendati. A renderlo più complicato, ma era previsto, il Grande Carpiato deve essere preceduto da altri due carpiatelli medio-alti, di quelli con rincorsina e rimbalzo di slancio sul tappetino prima di eseguire il difficile passo. Un esercizio di sincronizzazione artistica e fisica non indifferente.

Ecco, questa è (metaforicamente) la situazione. Ma non era previsto che saltassero fuori in continuazione altri carpiatelli di vario genere, bassi, con avvitamento laterale, salto improvviso all'indietro, scarto in avanti e verso il basso. Qui si ridefinisce il senso stesso della tarantola. Ma stiamo tutti impazzendo? Guadagno quanto un metalmeccanico degli anni Settanta, faccio il Giovane Autore a vita, e tra un po' abbandonerò le pagine di Piero Chiara e Goffredo Parise per abbracciare Giuseppe Berto. Un male oscuro...

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