15.7.07

Virgin Radio

DA TRE GIORNI non sto più cambiando canale alla radio, la mia fantastica radio per single (cioè, mono). Cosa che in realtà vuol dire molto poco, perché sono pigrissimi anche per girare la manopola della sintonia... Comunque, tanta musica per "tardoni" come me, tutta in inglese così il testo comprensibile dei melensi nostrani non distrae la concentrazione dalla sudata scrittura estiva, e pochissimi loquaci speaker - che odio sopra ogni cosa. Spero infatti con tutte le forze che Paola Maugeri, incapace di leggere anche i suoi cacchio di "appunti" di storia del rock privi di senso comune, sia la prima a saltare passata l'estate. (Tié, piattola, tornatene a quella marchetta con le ruote che è Mtv!)

Sfoghi a parte, il fascino del logo di Virgin Radio è dato dall'alchimia sopraffina tra la stella rossa e il suo creatore, Sir Richard Branson. Avevo anche letto la sua autobiografia, tempo addietro, e sono in ogni caso incantato dal sopraffino imprenditore, di cui nel mio piccolo ho anche tracciato un breve profilo qualche anno fa. Sapevo però che non sarei dovuto andare in rete a cercare un po' di background per questo post. Al posto di Sir Richard, infatti, sono saltate fuori le nostre piccinerie da mercatino della sera:

Alle 12 di oggi è stata inaugurata Virgin Radio Italia, il nuovo network nazionale nato sulle ex frequenze di Play Radio. La campagna di comunicazione sarà divisa in due fasi: la prima per farsi conoscere (fino a ottobre), la seconda per spingere sulla connotazione e il posizionamento. “Saranno spesi 9 milioni di euro tra above e below the line – ha dichiarato Paolo Salvaderi, corporate e marketing communication manager di Finelco -. Tra luglio e agosto spenderemo 5 milioni e tra settembre e ottobre altri 4 puntando soprattutto su affissioni e stampa. Non siamo interessati, in un primo momento, alla tv. Con il web partiremo dopo ottobre”. Rcs sarà un naturale partner della comunicazione con mezzi forti come Gazzetta, Corriere e City oltre che con settimanali e mensili. Ad inaugurare le trasmissioni la versione rock di “What a Wonderfull World”. L’obiettivo della radio sarà raggiungere, nel 2008, 2,5 milioni di ascoltatori e di fatturare dai 12 ai 15 milioni di euro.

Dopotutto, c'è riuscita solo la Walt Disney a passare dalla opacità totale di comunicazione all'apertura verso i Maestri Disney (in quote uguali tra italiani e americani, più qualche altro). Ma questa è un'altra storia...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

anche io la sto ascoltando spesso, non capisco però se è così perchè in fase sperimentale o resterà una radio all music.

dema ha detto...

vedi il bello del web2.0. Oggi appena rientrato da Bangkok ho visto la pagina del Corriere con la pubblicità di virginradio. Ovviamente oggi avrei cercato sul sito web dove trovarla , ma grazie al tuo post e all'aggregatore , paff tutto fatto , playradio era già al pulsante #2 della mia autoradio.
Ah VirginFM c'è anche a Bangkok. I love this globalisation.
Ciao
Dema

Anonimo ha detto...

Anche tu "fan" della Maugeri eh?
Fa un salto nel mio blog a leggere alcune sue performances su Virgin Radio...
http://terrestriviodio.splinder.com/post/14367978