NO, SUL SERIO: metti proprio la storia della tivù a teatro. Anzi, la sua invenzione. È merito di Aaron Sorkin (il creatore, scrittore e produttore di due serie televisive rinomate per la loro complessità come testo, cioè Studio 60 on the Sunset Strip e The West Wing) che ha tirato fuori dal suo computer la sceneggiatura per un film mai realizzato e convertito poi in piece teatrale dal titolo The Farnsworth Invention, attualmente a Broadway. Ne parla diffusamente il critico della Reuters.
È la storia di un pezzetto di vita americana negli anni Venti, con l'incredibile ragazzo-genio dell'Idaho, Philo Farnsworth, a cui dobbiamo la parte tecnologica dell'apparecchio che ipnotizza la vita di milioni in tutto il mondo (e che affascina così profondamente Sorkin) e l'altro altrettanto incredibile David Sarnoff, emigrato russo che diventa il capo dell'allora colosso Rca.
L'incontro-scontro fra queste due personalità (e il terzo incomodo: lo scienziato anche lui di origini russe Vladimir Zworykin che probabilmente si è "appropriato" di molte delle idee pensate da Farnsworth già alle scuole superiori) è il Dna della nascita della televisione e dell'industria che le ruota attorno. Negli Usa e in molti altri paesi costruiti a immagine e somiglianza di quel mercato (l'Italia, per dire, dopo l'arrivo della tivù privata di Berlusconi nel 1984, che ha fatto mutare anche il servizio pubblico della Rai da un punto di vista dei palinsesti ma anche organizzativo e produttivo) e un istruttivo viaggio nello spirito delle origini.
Consigliato a chi si trova a New York City a partire da ieri (il 3 dicembre lo spettacolo ha debuttato, in ritardo a causa dello sciopero degli sceneggiatori che sta paralizzando l'intrattenimento americano da tempo) se lo può andare a vedere e poi mi dice. Qui anche il trailer (il trailer di uno spettacolo teatrale: ma ci pensate mai a quanto siamo indietro noi?)
4.12.07
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