SULLA NOTIZIA, COME sempre: ero a Londra per qualche giorno (ci ritorno anche la prossima settimana) e adesso il traffico aereo è tutto deviato sul nuovo Terminal 5 di Heathrow, inaugurato il 27 marzo (le due immagini che vedete in questa pagina le ho scattate il 29 con il telefono cellulare). GIà a pieno regime, a parte il disdicevole problema dei bagagli sparpagliati per mezzo mondo. C'è tra parentesi una società con sede in Lombardia, credo a Bergamo, che si occupa di fare lo smaltimento bagagli per British Airways, e gli ha dato parecchia mano dopo il casino del 27.A me non piace questa ossessione dell'architettura contemporanea soprattutto in Gran Bretagna di esibire le strutture funzionali "nude" degli edifici, soprattutto di quelli pubblici. Richard Rogers, l'architetto che ha realizzato il T5, è ossessionato a quanto pare da questa forma di brutalismo post-litteram, e non si risparmia: sembra di stare dentro uno spaccato di una struttura, non dentro la struttura vera e propria. Comunque, l'approccio è più che razionale e lo spazio, estremamente luminoso, ha il vantaggio di far respirare i passeggeri alleviando lo stress del viaggio (sia per chi ha paura dell'aereo che per chi ha problemi con i bagagli). La segnaletica non è neanche lontanamente all'altezza dell'ottimo mondiale, cioè a mio avviso l'aeroporto di Schipol, ma non è comunque malaccio. Si vede che se non altro è stata pensata in maniera razionale (colori diversi a seconda del tipo di messaggio) e la singola copertura larga 90 metri valorizza sicuramente il prezzo pagato (4,3 miliardi di sterline per un progetto iniziato nel 1982.
Da solo il T5 con l'accoglienza contemporanea per 60 aerei è capace di gestire un traffico annuo di 30 milioni di passeggeri, cioè da solo fa la metà del resto di Heathrow e porta il totale potenziale di passeggeri dello scalo londinese a 90 milioni. I negozi, circa 100, sono purtroppo tutti di livello medio alto (dalla filiale di Harrod's sino ai soliti elettronica fighetta, videogiochi e duty-free sommersi di profumi, sigarette e abbigliamento).Il giudizio alla fine è moderatamente positivo: a me non piace Heathrow in generale, mi dà l'idea di una lasagna con gli strati che si sono accumulati nei decenni e il caos che straborda come il ripieno della pietanza da tutte le parti.
Se vi capita di atterrare o decollare da quelle parti, fatemi sapere che ne pensate...

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