OGNI TANTO BISOGNA farsi prendere da qualche momento di sano pessimismo. Pensando a Barack Obama - che negli Usa cominciano a chiedersi se, oltre a parlare bene come Ronald Reagan più che come Abramo Lincoln, sappia anche fare qualcosa di concreto - e a qualche signorotto asiatico in cerca di contatto con la sua audience locale, viene da pensare all'edonismo digitale e al bisogno di attrarre gli elettori giovani e interconnessi. Ne parlava un po' di tempo fa l'Economist:
Money quote: Political leaders and religious establishments are placed in a dilemma by the rise of cyber-hedonism: do they follow their youngsters onto the net, or try vainly to lure them away from the computer?
In Asia, some politicians have tried to profit from online hedonism by presenting themselves as devotees. In last year’s elections in Taiwan, candidates vied to appear internet- and youth-friendly. One hired a spokesman from a heavy-metal band and posted a series of ads on YouTube, the video-sharing site; he was unfazed by explicit exchanges about a popular erotic film, “Lust, Caution”.
A me l'accostamento che viene da fare è con un altro angolo visuale. Adoro da un decennio i libri di Giuseppe Culicchia, e trovo stupendo Brucia la città, l'ultimo che ha pubblicato. Oltretutto, vivendo sull'altra sponda, cioè Milano, il prototipo nazionale originale, sono sempre più convinto che non stiamo più producendo da tempo gli anticorpi sociali necessari a restare in una parvenza di equilibrio. Basta parlare con i rintronati convinti che X-Factor sia un capolavoro di intelligenza e che soprattutto valga alcune ore della nostra fin troppo breve vita (intendiamoci: le vale, ma solo se di professione fate l'antropologo oppure l'elettricista di scena della trasmissione) per capire che siamo persi definitivamente.
Propongo quindi di dedicarci tutti alla coltivazione di fonti alternative di energia, piantando seicento alberi all'anno a testa. Possibilmente a distanza, così riusciamo a fare ricco qualche furbacchione a cui si faccia gratuitamente pubblicità.
4.4.09
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