29.4.09

L'Italia avant-pop

IN UNA TRANQUILLA giornata di cronaca, si apprende che il Presidente del Consiglio fa incazzare sua moglie per vari motivi fra i quali le candidature di "ciarpame senza pudore" (veline e altro), attitudine napoleonica che, dopo di lui Presidente, potrebbe portare a chissà quale rischio democratico, e le improvvisate a feste di compleanno di ragazzine 18enni (e il PdC non è mai andato a quelle dei figli suoi) che lo chiamano "papi" e che potrebbero essere - è facile gioco supporlo per i lettori più maligni - più che delle lolite delle figlie fuori dal matrimonio.

Soprattutto il Corriere (ma in par condicio anche la Repubblica) ci sguazza. Il Corriere, poi, sta bombardando l'Italia con la versione "fine" della guardonaggine imperante: anziché le ballerine e le veline, fa vedere il posteriore di Carla Bruni (che tutto sommato è pur sempre la moglie del primo ministro francese) e della futura regina di Spagna, Letizia Ortiz Rocasolano. Dev'essere un segno del nuovo ardore per il rilancio della qualità nel giornalismo italiano.

Già stancato da queste e varie altre cose che ti fanno girare le palle di prima mattina, allora dici: mi leggo la Stampa, che tutti dicono sia un gran giornale e adesso con il direttore nuovo e giovane sicuramente avrà gusto e stile diversi.

Fiducioso, apri il sito e ti trovi subito la qui presente foto di Michelle Hunziker, ospite di Chiambretti Night. Ora, va bene tutto, ma allora mi spiegate quale definizione delirante di "fascino latino" e quindi di maschio latino avete in mente, quando fate i titoli che sono pure spiacevolmente venati da un carattere se non razzista almeno lombrosiano e poi li appiccicate sopra a persone delle quali non conosciamo la nazionalità o l'origine, ma che a colpo d'occhio non sembrano proprio tutti tutti esattamente appartenenti a stirpi che derivano dalle popolazioni di lingua neolatina (italiani, spagnoli, portoghesi, francesi...). Ripeto: va bene tutto, però se vogliamo usare uno stereotipo culturale spiacevole, almeno cerchiamo di usarlo nel contesto visivo giusto, no?

4 commenti:

Frankie Flowers ha detto...

Sei veramente fantastico Antonio.

Ti ringrazio per dedicar parte del tuo tempo a questo blog e ti prego di continuare a farlo.

Ti auguro buona giornata
Alessandro

Antonio ha detto...

Resisto, resisto!

Weissbach ha detto...

In effetti, il termine "latino" qui può avere un senso; è quello usato inizialmente in certi contesti nordamericani, dove "latino" sta per "dell'America Latina" e più specificamente creolo o afroamericano.
Il problema è che questo uso è stato importato in Europa tipicamente in contesti pornografici...

Antonio ha detto...

Non penso che "fascino latino" sia pensato in relazione a quello che dici tu, cioè che derivi in alcun modo, anche indirettamente, da contesti pornografici d'importazione. È solo un titolista ignorante.