Tra le varie cose che mi hanno affascinato c'è stata la recente rivoluzione - a quanto pare innescata dai francesi - con il bike sharing di Parigi, che sta cavalcando il pianeta. Milano si è adeguata, altre città seguono sulla crosta terrestre, la crisi e l'ambiente invogliano a risvegliare la coscienza ambientale che sanamente pedala. E tutti ovviamente criticano le locali amministrazioni cittadine e si pongono problemi sul perché altrove funzioni meglio che da loro. Qualsiasi sia la città.
Per dire, se lo chiedono a Seattle, anche in queste ore. E ne parla anche Marc Augé nel suo Eloge de la bicyclette dell'anno scorso, che da noi è stato tradotto (ottimamente da Valentina Parlato) da Bollati Boringhieri filologicamente come Il bello della bicicletta.
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Il libro è comunque gradevole, breve e con una bella e fresca veste grafica, curata dalla brava Annalisa Gatto. L'anonimo redattore che ha scritto la quarta di copertina, invece, porta le aspettative un po' più in là di quanto non dovrebbe.
Money Quote: Nel 1948 esce nelle sale "Ladri di biciclette" di Vittorio de Sica. Passerà appena un anno e Fausto Coppi, trionfatore in sella alla sua Bianchi di Giro d'Italia e Tour de France, diventerà l'eroe dell'epopea moderna celebrato da Roland Barthes. Ed è proprio nel clima di devastazione e speranza, di distruzione e rinascita dell'immediato dopoguerra che si impone il mito contemporaneo della bicicletta, un mito oggi forse maturo per trasformarsi in utopia ecologista e democratica. Augé analizza lucidamente il "nuovo umanesimo dei ciclisti", che annulla le differenze di classe, induce all'uguaglianza, riconduce l'esistenza nelle nostre città a tempi e ritmi più sostenibili, trasforma le vie urbane in spazi da scoprire con la cadenza regolare della pedalata e riapre così le porte, in ultima analisi, al sogno e all'avvenire.
3 commenti:
A me l'han fregata, la bicicletta... 175€ di bici-da-città-con-cambio-a-sette-marce e abbonamento al parcheggio delle bici di Mestre appena pagato. Si vede che in centro un lucchetto solo non basta.
Spero solo che il ladro se la stia godendo! :)
Approfitto per ringraziarti (mi posso permettere il tu?) del bel blog (dei bei blog, anzi), e degli spunti, e di tutto, insomma.
MS
Grazie per i complimenti e mi spiace per la bici! Ci tengo subito a puntualizzare che la mia non ha il cambio... :-)
... forse così i ladri non la ruberanno!!! :DD
(Ok, questa era cattiva...) ^_____^
MS
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