ANCORA QUEL PROBLEMA di una tonnellata di link che non so dove segnarmi. Provvedo a mettere qui, magari sono utili anche ad altri.
Come quelli che vogliono sapere tutto quel che c'è da sapere sulle batterie per computer e telefoni. Ho trovato l'articolo partendo da questo test sull'effettivo consumo di batteria da parte dei computer durante lo stato di "sleep" (computer "addormentato" e pronto a ripartire con un semplice tocco).
Poco più in là c'è questo libro a cura di Andrea Semprini che mi segnalava una amica. Si chiama Il senso delle cose. I significati sociali e culturali degli oggetti quotidiani. Contiene un saggio di cui mi sono state dette bellurie, scritto da Franco La Cecla e intitolato Il tappeto "da viaggio". Appartenenza religiosa e identità diasporica in un oggetto post-coloniale (chissà di cosa parlavamo, quel giorno a pranzo. Comunque il libro è notevole).
Quando parliamo di giornalismo, ogni tanto non sappiamo di cosa parliamo. Altrimenti, parleremmo molto di più di questo: la storica inchiesta di Jason Motlagh sulla strage di Mumbai. Jason è tornato sul posto e ha scritto Sixty Hours of Terror, una storia (illustrata con le sue foto inedite) che è un saggio, un breve libro di 19mila parole, un pezzo di giornalismo investigativo e storico incontenibile in un mezzo di comunicazione tradizionale. O forse no. Lo ha pubblicato il mitico VQR.
La pietra dello scandalo: i pensieri su Flash di Steve Jobs.E la vera ragione per cui Jobs odia Flash, secondo Charlie Stross.
La proposta di pubblicazione per un manoscritto inedito, spiegata da Natalie Whipple.
11.5.10
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento