8.2.17

Qualche bella storia

CAMBIO DI DESTINAZIONE per Nicholas Thompson, dal New Yorker a Wired, da New York a San Francisco. Tempo di ricordare - brevemente - cosa è stato fatto mentre ci si prepara a quel che si dovrà fare. E tra le altre cose, quella che segue è una bella lista di articoli del New Yorker, uno dei settimanali che secondo me la sfida del digitale l’ha vinta.

Money quote: “I finished my job at The New Yorker on Friday, and I'm on a plane now to San Francisco where I'll start Monday as the editor of Wired. I couldn't be more excited about the challenges that await. But as I fly West, it seems like a good moment to mark some of the most memorable pieces I worked on in my six-and-a-half years at The New Yorker. I probably edited a thousand pieces in my time there, but here are twelve that jump to mind.”

Peraltro, Thompson dice che questo collage di storie l'ha messo per iscritto mentre era in aereo che andava dal New York a San Francisco. Che poi è il modo e la velocità con la quale si muovono un sacco di giornalisti che conosco e che macinano duro. Perché, con un po' di organizzazione per i dati e le idee abbastanza chiare su quel che si vuole dire, alla fine scrivere un articolo o un post non è una cosa difficile. Anzi, si fa veloce. Basta non perdersi su Internet o cose del genere.

A proposito di Internet: presumo ci fosse la connessione Inflight. E questo mi fa ricordare della prima volta che ho usato, sulla rotta inversa (San Francisco-New York), la connessione in volo. Le sei ore in aereo più veloci della mia vita.

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