9.2.17

Un altro e poi smetto, giuro (come le ciliegie)

UMBERTO ECO, DIECI anni fa, si esprimeva sulle sottili (ma in realtà mica tanto sottili) differenze tra bibliofilo e bibliomane. Anche perché pure lui era discretamente ossessionato dall’oggetto-libro.

Money quote: “Certo ci sono bibliofili che collezionano a soggetto e persino leggono i libri che accumulano. Ma per leggere tanti libri basta essere topo di biblioteca. Il bibliofilo, invece, anche se attento al contenuto, vuole l'oggetto, e che possibilmente sia il primo uscito dai torchi dello stampatore. A tal segno che ci sono bibliofili, che io non approvo ma capisco, i quali - avuto un libro intonso - non ne tagliano le pagine per non violare l'oggetto che hanno conquistato. Tagliare le pagine al libro raro sarebbe come, per un collezionista di orologi, spaccare la cassa per vedere il meccanismo.“

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