15.3.17

Uscire con le mani in avanti (e il giornale sulla faccia)

UNA DELLE PROFEZIE su Donald Trump presidente degli Stati Uniti che mi sento di fare è che l’uomo uscirà dalla Casa Bianca in manette. L’ipotesi se ci pensate è tutt’altro che peregrina: si tratta di arrivare a un punto in cui un altro equilibrio di poteri - giocato sul vicepresidente Pence - sia possibile e Trump faccia qualche passo davvero falso. Come accusare pubblicamente il suo predecessore Barack Obama di aver montato un sistema di spionaggio paragonabile a quello di Richard Nixon per il Watergate. Una fantasia allucinata che nasce in ambienti dell’estrema desta americana ma che, soprattutto, nell’essere raccolta da Trump mostra che l’uomo ha delle difficoltà, non è mentalmente lucido. Sul serio. E Vladimir Putin non riesce neanche ad approfittare fino in fondo di questa situazione, da quanto è fuori controllo.

Money quote: “The president of the United States doesn’t know how warrants for wiretaps work, and considered hiring a private investigator to “prove” a fever dream charge against his predecessor. This man is unfit for the job, and not mentally well. Those surrounding him who refuse to acknowledge this and remove him from office are doing a grave disservice to the nation and the world, simply for the sake of protecting their own power.”


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