26.11.23

Nothing personal. Just working the room.

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Leggerlo dalla gelida Philadelphia, patria dell'America costituzionale e brevemente sua capitale, fa una certa impressione, lo ammetto. 

Questa è una domenica speciale, non solo perché è quella che segue il giorno del Ringraziamento e quindi il Black Friday, ma perché si torna a parlare di Covid e soprattutto di vaccini, e di quel piccolo problema che tocca chi ritiene che la scienza sia politica, cioè opinabile, e il conseguente scontro con la realtà. 

Tra le altre cose, a guardare la regia di queste tavole domenicali, con un succedersi di campi lunghi, ravvicinate, silhouette e dettagli, si apprezza ancora di più il lavoro tecnico così "pulito" di Trudeau. Ed è molto piacevole e "scorrevole" il suo Mr. Covid, che si è evoluto (si fa per dire) dall'originario Mr. Butts, dopo aver già visto in passato Mr. Jay (marijuana), Mr. Dum Dum (la Nra), Mr Brewski (l'industria degli alcolici), Mr. Juuly (l'industria delle sigarette elettroniche, cioè Mr. Butts 2.0) e ovviamente Mr. Crow.



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