3.12.23

No kidding.

TORNA COME OGNI domenica Garry. B. Trudeau. E c'è una coincidenza particolare.

Infatti, sono appena rientrato dagli Usa, dove tra le altre cose in una deliziosa libreria di volumi nuovi e usati a Boston ho comprato per tre dollari una vecchia raccolta di vignette di Doonesbury pubblicate alla fine degli anni Settanta. Una coincidenza perché sia questa tavola domenicale che uno dei fili della raccolta antologia che ho comprato a Brookline è una delle tre basi su cui poggia il lavoro di Trudeau. Si tratta di tre gambe che vengono usate da decenni: una battuta che faccia ridere per ogni tavola o per ogni strip (ci sono eccezioni, ma poche); un graffio alla società americana del momento; un pezzetto della soap opera con la storia della serie sterminata di personaggi della saga a fumetti di Doonesbury. La coincidenza che viene fuori più forte è proprio quest'ultima.

Come nel libretto che ho comprato la vita privata dei personaggi è il vero filo che unisce tutti, qui sotto accade la stessa cosa, quarant'anni dopo. Una bambina e poi donna giovanissima che è cresciuta e diventata madre, e i suoi due neonati che sono a loro volta cresciuti e cominciano a mostrare tratti sempre più formati della loro personalità. 

Cosa c'è di strano? Niente, se non fosse che è un unico per i fumetti sui quotidiani. È incredibile la capacità di Trudeau di calare, con coerenza e metodo, la vita dentro la sua opera. E di venir pagato da cinquant'anni per farlo.



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