13.12.02

La scrittura invisibile

LAVORANDO SUI nuovi media e sulla tecnologia, ci sono alcuni punti di criticit� che non sono stati esplorati abbastanza rispetto ad altri. Nel processo di creazione e di marketing dei computer, infatti, lo sguardo dei ricercatori si � concentrato sostanzialmente sulla tecnologia, la filosofia sottostante, l'uso previsto e l'uso effettivo, le culture che l'hanno recepita e quelle che sono nate in conseguenza della loro introduzione.

Tuttavia, pochi hanno colto la presenza di una scrittura che possiamo definire "invisibile". Quella dei manuali e dei libri tecnici di accompagnamento o acquistabili in aggiunta. L'ambito di interesse � fondamentalmente legato alla nascita dei primi personal computer e dei microcomputer per giochi; quindi, gli ultimi anni settanta e la prima met� degli anni ottanta. Fino al Macintosh incluso, ovverosia il 1984.

Il riferimento � alla produzione non amatoriale, bens� tecnica ed ufficiale. Fondamentale, per capire il cambio di direzione rispetto alla precedente produzione, orientata a un mercato business e non pensata avendo in mente lo slogan "il computer per le masse". Fondamentale, perch� "altra" rispetto alla letteratura amatoriale e divulgativa sorta spontaneamente all'interno di circoli di appassionati o creata in un mercato editoriale ristretto che guardava a loro. Si tratta invece di una letteratura sviluppata coscientemente per spiegare la nuova macchina ai suoi potenziali acquirenti ed utilizzatori, e che � stata distribuita insieme alle macchine, quindi con una diffusione unievrsale e non parziale.

Una scrittura invisibile, per�. Come invisibile � stata la scrittura della prima manualistica dedicata ad Internet, che oltre a spiegarne le potenzialit� (sostanzialmente ponendole in essere dall'immaginario potenziale degli utenti), ne offriva anche una spiegazione approfondita degli elementi tecnologici e storici fondamentali. Strumento importante e mai analizzato in modo sistematico...

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