11.10.05

Deconstructing a Book: la sera prima


AL GIOVANE AUTORE capita di dover presentare il frutto della sua fatica. Di solito, quando capita, si prospettano notti bianche (quelle vere) d'ansia e di interrogativi lancinanti. Perché il giovane autore, si dà quasi per scontato, deve avere una sua sensibilità interiore quasi invisibile tanto è nascosta, ma comunque sviluppatissima.

Invece, qui le contingenze stanno portando il giovane autore a fare tutt'altre cose: tipo finalizzare un paio di progetti, gestire la trasmissione quotidiana del capo e varie altre amenità. Perché uno ai momenti che poi dovrebbe essere piacevole ricordare non riesce mai a dare tutta l'attenzione che meriterebbero? Misteri di cui non v'è traccia sul manuale del perfetto giovane autore...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro G.A. ne approfitto per farti i complimenti e magari anche un in bocca al lupo!
... forse si tratta di quel po' di incoscienza che permette alla "sensibilità sviluppatissima" di godersi tranquilla la notte prima, e scatenarsi in piena adrenalina la notte dopo! :)
Ste

Anonimo ha detto...

Ciao G.A. anch'io ne approfitto per farti i complimenti e un in bocca al lupo .........ma non dirmi che ieri sera non eri un tantino...poco poco.....emozionato!:-)

Antonio ha detto...

la notte dopo è stata una mazzata, peggio del fuso orario, e quella dopo ancora, cioè questa, il sonno se ne è andato a fare un giro per i fatti suoi. Come G.A. mi sento abbastanza devastato... sarà sempre così? perché qui è previsto che faccia altre dodici presentazioni di questo libro, in tournée per l'Italia... gasp!