E ADESSO LA colpa è del web. Non demonizzo, ma le critiche a valanga ( e che valanga) sono una brutta cosa: per superarle è previsto che si creda in se stessi e nella fondatezza delle proprie ragioni. Alessandra Farkas, corrispondente da New York del Corriere che ha goffamente recensito iPad ed è stata travolta dai suoi lettori, è più centrata sul primo aspetto, il secondo non penso riesca a percepirlo.
Il tema, al di là dell'episodio, è interessante e poi ci ritorno quando ho tempo (devo chiudere varie cose e domani a quanto pare riparto). Premetto solo che la colpa, se di colpa si può parlare (e Farkas lo fa, chiamando in gioco l'intolleranza), in questo caso non è tutta dalla parte del web. Anzi.
9.4.10
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1 commento:
Mah, leggendo anche altri articoli della signora Farkas, si capisce che la colpa non è tutta sua, bensì di chi l'ha messa a fare un lavoro per il quale non sembra proprio portata (la giornalista), con l'aggravante che cerca di difendere l'indifendibile, invece di ammette le lacune e le inesattezze del suo articolo.
Di questi tempi, visto che a pensar male non si sbaglia quasi mai, inizio a sospettare che i giornali non si facciano molti scrupoli pur di attirare nuovi lettori, quindi ben venga la recensione dell'oggetto del momento, fatta fare dalla prima scappata di casa, in modo da attirare lettori indignati e continuare ad alimentare un post, altrimenti poco frequentato. Da notare che per lasciare un commento, un insulto o qualsiasi messaggio indirizzato alla signora Farkas bisogna registrarsi...
Nik
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