4.11.10

Starbucks: +86%. Noi? Meno di Zero

LA TRIMESTRALE DI Starbucks è andato molto bene. L'azienda americana ha segnato profitti in crescita dell'86% grazie sostanzialmente a due cose. La prima è VIA, il nuovo marchio di caffè istantaneo prodotto dall'azienda e disponibile in tutti i 55mila negozi in tutto il mondo. Si entra, si acchiappa la confezione, si paga e si esce. Questo ha aumentato il numero di clienti dentro i negozi Starbucks, che hanno cominciato a comprare anche altre cose.

E la seconda scelta strategica, che ha contribuito all'aumento di clienti, è quella fatta dai dirigenti della catena di Seattle a luglio. WiFi gratuito in tutti i negozi del Nord America (Usa e Canada). Risultato? La gente entra, si siede, si connette, consuma qualcosa, naviga e lavora. Crescita - ripeto - a +86% di fatturato. Merito di questi due fattori.

In Italia, invece, non abbiamo ancora abolito la norma della legge Pisanu che rende obbligatoria la registrazione con un documento valido per poter usare il WiFi di un locale aperto al pubblico. I locali da noi per reazione non forniscono il servizio, che peraltro non viene visto di buon occhio dagli utenti. La conseguenza? Quanti clienti potenziali non sono entrati in bar e caffè, negli ultimi cinque anni, grazie alla legge Pisanu?

1 commento:

cyberia ha detto...

Dal 1 gennaio 2011 anche in Italia il wifi diventa libero (sentito questa mattina su Radio24). Vedremo quali saranno le reazioni delle compagnie telefoniche in merito alle tariffe per la navigazioni Internet in mobilita'.