
Fabio Guarnaccia, che è mio personale amico da anni, ha scritto un romanzo, breve ma denso e delizioso come certi succhi concentrati. La storia procede su più binari, potrebbe essere Wu Ming, potrebbe essere Giuseppe Genna: intellettuale ma anche avventura, colto ma anche eccitante. L'editore è piccolo, la distribuzione latita, l'edizione non è perfetta rispetto ai libri di plastica a cui ci hanno abituati Mondadori e Feltrinelli. Ma vale la pena. Dentro, la storia c'è ed è genuina, ruspante, quasi ingenua ma sempre appassionata. Io fossi voi lo comprerei.
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